Thomas Schippers (9 marzo 1930, Portage, Michigan – 16 dicembre 1977, New York)
In campo teatrale, il nome di Thomas Schippers è inizialmente legato alla musica di Menotti con il quale avviò un forte legame artistico, dirigendo varie prime assolute delle sue opere, ma anche come direttore artistico del Festival dei Due Mondi di Spoleto (dal 1958 al 1970). I consensi ottenuti un po’ ovunque misero in luce la sua predisposizione operistica. Interprete costante del teatro di Menotti, consolidò nel corso degli anni ’60 e ’70 la propria levatura internazionale, mostrandosi particolarmente sensibile al melodramma italiano, a differenza di quello straniero che lo vide meno attivo e partecipe. Nella sua breve carriera, stroncata precocemente nel dicembre del 1977 a causa di un inesorabile tumore polmonare, Schippers fu un interprete versatile e vigoroso. Il senso vigile della concertazione e del rapporto con il palcoscenico, una dinamica vivamente attenta ai colori e la vigoria della proiezione ritmica, lo fecero brillare in particolar modo nell’opera verdiana. Non meno forti i suoi approcci a Puccini e Rossini (memorabile il suo Assedio di Corinto alla Scala e poi al Met). Nelle opere pucciniane, Schippers seppe evidenziare lo slancio passionale e doloroso della melodia. La morte, troppo prematuramente arrivata, ha privato il panorama musicale di una della figure più ragguardevoli della sua epoca, tale da situarsi, con ogni probabilità, a completa maturaizone, ad altissimi livelli.