Based on the novel by Charlotte Brontë. Louis Karchin (composer), Diane Osen (librettist). Jennifer Zetlan (Jane Eyre), Ryan MacPherson (Edward Rochester), Thomas Meglioranza (Roderick Ingram / St. John Rivers), Jessica Thompson (Mrs. Ingram / Diana Rivers), Katrina Thurman (Blanche Ingram), Kimberly Giordano (Mrs. Fairfax), Adam Cannedy (Richard Mason / Mr. Briggs), Jessica Best (Mary Rivers / Bessie), David Salsbery Fry (Mr. Wood). Orchestra of the League of Composers. Louis Karchin (direttore). Registrazione: Theatre C at the State University of New York at Purchase, 8-10 Settembre 2017. T. Time: 129′ 52″. 2 CD Naxos 8669042-43.
Composta tra il 2010 e il 2014 su libretto di Diane Osen, Jane Eyre è l’opera più impegnativa di Louis Karchin dal momento che il suo primo lavoro teatrale, Romulus, del 1990, ma rappresentato per la prima volta nel 2007, era un atto unico. Tratta dal capolavoro uscito dalla penna di Charlotte Brontë, quest’opera pone diverse sfide, dalla riduzione librettistica del lungo romanzo, che seguiva un periodo abbastanza lungo della vita dell’eponima protagonista, alla realizzazione musicale.
Per quanto riguarda il primo aspetto, dal punto di vista drammaturgico appare molto efficace la scelta della Osen di saltare le vicende relative all’infanzia della protagonista, al suo soggiorno presso la zia e al periodo trascorso al Lowood, una scuola per orfanelle, per concentrarsi sulla narrazione degli eventi riguardanti l’amore inizialmente contrastato della protagonista con Edward Rochester. Nella prima scena del primo atto Jane Eyre si trova, infatti, già a Thornfield, dove si sta sviluppando nella camera da letto di Rochester un principio di incendio che la protagonista tenta di spegnere. Jane coglie l’occasione per raccontare la sua vita precedente nell’aria That mirthless laugh, so weird and low e i due incominciano a provare un’attrazione reciproca. Rivale di Jane è però Blanche Ingram, ospite, insieme alla sua famiglia, a Thornfield, in occasione di una festa nella quale Rochester, travestitosi da zingara per leggere la mano alle due donne, rinfaccia, avvalendosi di questo stratagemma, la sua vera natura a Blanche e conosce, nel contempo, meglio quella di Jane. Nella terza e ultima scena dell’atto fa la sua apparizione un misterioso personaggio, Richard Meson che Rochester affida a Jane, la quale viene raggiunta da una notizia: la vecchia zia sta per morire e intende rivelarle un segreto. Nel secondo atto Jane, ritornata a Thornfield, è determinata a sposare Rochester nonostante la governante, la signora Fairfax, cerchi di farla desistere e nonostante i cattivi presagi manifestatisi in un incubo che Rochester riesce alla fine a dissipare. A Thornfield è tutto pronto per il matrimonio che sta per essere celebrato, quando giunge Mr. Briggs, un avvocato il quale dichiara che Rochester è già sposato con la sorella di Mason la quale, completamente pazza, vive in una soffitta in quella stessa residenza. Il matrimonio non può essere, dunque, celebrato e Rochester propone di andare via insieme a Jane che rifiuta, sacrificando la sua felicità ai principi della comune moralità. Nel terzo atto ritroviamo Jane, lontana da Rochester, che insegna in una scuola in seguito all’aiuto del pastore St. John. Raggiunta qui da una lettera di Mr. Briggs nella quale si afferma che è beneficiaria di una ricca eredità, la nostra protagonista è fatta oggetto di una proposta di matrimonio da parte di St. John che le chiede di seguirlo in India per supportarlo nel suo lavoro di missionario. La donna, però, sente una voce che la chiama a Thornfield, dove, ritornatavi, viene a sapere dalla signora Fairfax che la moglie del suo vecchio padrone è morta durante un incendio da lei stessa causato e che lo stesso Rochester ha perso la vista nel tentativo di salvarla. I due finalmente si riuniscono in un momento di forte passione per non lasciarsi più.
In merito alla musica è molto interessante la scelta di Karchin di avvalersi di una scrittura fondamentalmente atonale e di un’orchestrazione particolarmente curata che rappresenta con forza icastica le situazioni dell’opera per non disdegnare anche momenti tonali come lo splendido finale che vede il definitivo ricongiungimento dei due innamorati. Non mancano nemmeno le incursioni nella musica popolare con citazioni sia di temi di alcune arie da salotto tratti da una raccolta inglese del XIX sec. di grande effetto perché servono ad ambientare la seconda scena dell’atto primo, nella quale si svolge una festa a Thornfield, sia di opere ottocentesche come quelle della Lucia di Lammermoor, opera particolarmente amata da un Rochester che, in questo lavoro di Karchin, a differenza di quello uscito dalla penna di Brontë, si scopre melomane. La scrittura vocale, che prende la forma dell’aria e dell’arioso, ma anche di pezzi d’insieme come il raffinato quartetto che conclude il primo atto, può apparire in alcuni passi particolarmente drammatici un po’ impervia con intervalli di difficile intonazione che a volte superano l’ottava per dare vita, in altri, a momenti di puro lirismo.
Rappresentata per la prima volta alla Kaye Playhouse di Manhattan nel mese di ottobre del 2016, l’opera, registrata nel 2017, è fruibile in un doppio cd pubblicato dall’etichetta Naxos nel mese di settembre del 2019. Ottima la qualità dell’esecuzione ben concertata dallo stesso compositore Louis Karchin, sul podio dell’Orchestra of the League of Composers. Passando agli interpreti, Jennifer Zetlan appare perfettamente calata nel ruolo dell’eponima protagonista dal momento che affronta con disinvoltura, grazie a una bella voce dal timbro chiaro, abbastanza omogenea e con acuti squillanti, sia i passi vocalmente più impervi e più drammatici sia quelli maggiormente marcati in senso lirico come lo splendido finale dove, al suo fianco, trova in Ryan MacPherson un Edward Rochester di pari valore. Dotato anche lui di una voce omogenea e dal timbro chiaro, MacPherson è a suo agio in tutte le situazioni dalle più drammatiche a quelle più liriche ed è molto bravo nel contraffare la sua voce per rendere quella della zingara nella seconda scena dell’atto primo. Tra le numerose parti di fianco meritano una segnalazione Katrina Thurman, una Blanche Ingram un po’ frivola, e Thomas Meglioranza, bravo nella doppia veste di Roderick Ingram e St. John Rivers, del quale interpreta con la stessa efficacia sia il lato dolce nella prima scena dell’atto terzo sia quello rabbioso in quella successiva. In ruolo tutti gli altri: Adam Cannedy (Richard Mason / Mr. Briggs) Jessica Thompson (Mrs. Ingram / Diana Rivers), Kimberly Giordano (Mrs. Fairfax), Jessica Best (Mary Rivers / Bessie) e David Salsbery Fry (Mr. Wood).