Si è svolta ieri pomeriggio, presso le Sale Apollinee del Teatro La Fenice di Venezia, la cerimonia di consegna del premio “Una vita nella musica”, fondato nel 1979 dal compianto Bruno Tosi, per celebrare le più illustri personalità della scena musicale internazionale, giunto alla sua XXXIIa edizione. Il prestigioso riconoscimento – di cui sono stati insigniti artisti del calibro di Arthur Rubinstein (primo destinatario del premio), Mstislav Rostropovič, Claudio Abbado, Karl Böhm, Carlo Maria Giulini, Leonard Bernstein – è stato attribuito quest’anno dal comitato scientifico – formato da Mario Messinis (presidente), Oreste Bossini, Massimo Contiero, Andrea Estero, Gian Paolo Minardi, Giorgio Pestelli e Francesca Valente – a Riccardo Chailly, attualmente direttore musicale del Teatro alla Scala e direttore principale della Filarmonica scaligera. Indimenticabili le presenze del maestro milanese sul palcoscenico della Fenice. L’ultima esibizione del direttore sul palcoscenico del teatro veneziano coincide con un evento di grande importanza: il primo concerto dell’Orchestra Filarmonica della Fenice (10 maggio 2010).In precedenza era stato alla guida dell’Orchestra e il Coro del Teatro La Fenice nell’Oratorio di Natale di Johann Sebastian Bach, in occasione del Feniceday 2008, mentre il suo debutto veneziano era avvenuto ancora prima, in qualità di Kapellmeister della Gewandhausorchester di Lipsia, in una delle due tappe italiane di una torunée della compagine tedesca. Nel corso del breve discorso di ringraziamento, il destinatario del premio ha, tra l’altro, reso omaggio a due persone, particolarmente significative per la sua formazione: Franco Ferrara, il grande direttore d’orchestra, che per i noti problemi di salute, dovette interrompere l’attività concertistica, per dedicarsi all’insegnamento – di cui Chailly, giovanissimo, seguì i corsi, presso l’Accademia Chigiana di Siena – e Mario Messinis, che ebbe come prezioso interlocutore, in tante stimolanti conversazioni, quando il musicologo veneziano era direttore artistico dell’Orchestra RAI di Milano. Il comitato scientifico ha, inoltre, assegnato alla musicologa Benedetta Zucconi, al Quartetto Adorno e alla compositrice Clara Iannotta il Premio “Una vita nella musica Giovani”, categoria speciale dedicata alle nuove generazioni della quale si celebra quest’anno la settima edizione.