Macerata Opera Festival 2018, Arena Sferisterio
“L’ELISIR D’AMORE”
Melodramma giocoso in due atti su libretto di Felice Romani, da Le Philtre di Eugène Scribe.
Musica di Gaetano Donizetti
Adina MARIANGELA SICILIA
Nemorino JOHN OSBORN
Belcore IURII SAMOILOV
Dulcamara ALEX ESPOSITO
Giannetta FRANCESCA BENITEZ
Orchestra Regionale delle Marche e Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini”
Direttore Francesco Lanzillotta
Maestri del coro Martino Faggiani, Massimo Fiocchi Malaspina
Regia Damiano Michieletto
Scene Paolo Fantin
Costumi Silvia Aymonino
Luci Alessandro Carletti
Produzione Palau de les Arts ‘Reina Sofia’, Teatro Real Madrid
Macerata, 21 luglio 2018
Dopo le perplessità del Flauto Magico, allo Sferisterio si respirava una sensazione di attesa per questo Elisir firmato da Damiano Micheletto ambientato in spiaggia con il “Bar Adina”circondato da tutto il corredo balneare, tra sabbia, sdraio, ombrelloni, docce e quanto altro. Partendo anche dal fatto che è uno spettacolo ben collaudato, questo Elisir, anche qui a Macerata si conferma uno spettacolo molto gradevole, brillante, in linea con la partitura donizettiana. Il pubblico presente si è lasciato andare a momenti di spassosa ilarità festante in diverse scene dalla comicità surreale, ma senza eccessi. Una buona parte della riuscita dello spettacolo va all’ottimo cast di interpreti che si è perfettamente inserito nella regia. Mariangela Sicilia è un’Adina capricciosa che invece di gestire il bar è alle prese con i bei bagnanti di turno dai fisici scolpiti intenta a farsi spalmare la crema solare e a fare selfie. Il canto è altremodo brillante, accurato e preciso. Accanto a lei, debuttante nel ruolo, il noto tenore americano John Osborn. Un Nemorino scenicamente disinvolto e ideale per bellezza della linea del canto, dizione impeccabile, espressività sempre appropriata e convincente. Successo personale per questo cantante che ha anche bissato la celebre “Una furtiva lagrima“. Come Dulcamara, qui un moderno venditore della bevanda energetica “Elixir” , Alex Esposito, gran mattatore della scena e cantante di altrettanto valore: voce robusta, fraseggio brillante e mai sovraccarico. il Belcore di Iurii Samoilov ha sicuramente le “phisique du role” e una buona vocalità che gli consente di destreggiarsi onorevolemente con il ruolo. Bene anche per la Giannetta di Francesca Benitez dalla fresca voce ben impostata. Ottima la scelta di eseguire l’opera integralmente e Francesco Lanzillotta, solo con qualche difficoltà in alcune parti d’insieme del primo atto, ha gestito con adeguato scrupolo e brillantezza. Ottima l’Orchestra Regionale delle Marche così come il preparatissimo Coro Bellini. Repliche: 27 luglio, 5 e 10 agosto. Foto Tabocchini