Grande successo a Napoli per il “Bellini International Dance Gala”:

Napoli, Teatro Bellini, stagione 2017-2018
“BELLINI INTERNATIONAL DANCE GALA”
Pas de deux da “Il Lago dei Cigni” (II atto)
Musica Pëtr Il’ič Čajkovskij 
Coreografia Marius Petipa e Lev Ivanov 
Interpreti Luca Lacarra, Marlon Dino
“Mnemosyne” (anteprima prima mondiale)
Musica Avi Belleli  
Coreografia Tamir Ginz
Intreprete Eldar Elgrably
Pas de deux da “Giselle” (II atto)
Musica Adolphe-Charles Adam
Coreografia Jean Coralli, Jules Perrot, Marius Petipa
Interpreti Ada Gonzales, Doychin Dochev
“Gopak”
Musica Vasilij Solov’ëv Sedoj 
Coreografia Rostislav Zakharov 
Interprete Yuya Omaki
“Il tuo abito che indosso”
Musica Autori vari
Coreografia Sasha Riva, Simone Repele 
Interpreti Sasha Riva, Simone Repele
Pas de deux da “Le Corsaire”
Musica Adolphe Adam, Léo Delibes, Riccardo Drigo, Cesare Pugni 
coreografia  Aleksei Fadeeĉev
Interpreti Daria Klimentova, Vadim Muntagirov
“Too Much”
Musica Nello Mallardo arrangiamenti  Ivano Leva
Coreografia Edmondo Tucci
Interpreti Anna Chiara Amirante, Alessandro Staiano
“Habanera” da “Carmen”
Musica George Bizet
Coreografia Alberto Alonso
Interprete Ada Gonzales
Variazione da “Diana e Atteone”
Musica Riccardo Drigo 
Coreografia Agrippina Vaganova
Interprete Yuya Omaki
Neverland Duo 2″
Musica Avi Belleli  
Coreografia Tamir Ginz
Interpreti Noam Ephron, Eldar Elgrably
“Tabula Rasa”
Coreografia Sasha Riva
Musiche Autori vari
Interpreti Sasha Riva, Simone Repele
“Ton Chemin”
Coreografia  Martine Reyn
Musica  Les choristes
Interprete Ada Gonzales
“Spiral Pass”
Musica Mukul
Coreografia Russell Maliphant
Interpreti Lucia Lacarra, Marlon Dino
Napoli, 17 febbraio 2018

Il Teatro Bellini vince la sfida lanciata con la danza, grazie all’evento di punta della stagione, il Gala internazionale che ha visto sulla scena partenopea artisti del calibro di Lucia Lacarra e Marlon Dino, accompagnati da giovani professionisti di indubbio valore, quali Eldar Elgrably, Ada Gonzales, Doychin Dochev, Daria Klimentova, Vadim Muntagirov, Sasha Riva, Simone Repele, Anna Chiara Amirante, Alessandro Staiano,Yuya Omaki, Noam Ephron.
Hanno aperto la serata le guest star con il passo a due dal secondo atto del Lago dei cigni, interpretato con  grande perizia e stile. Lucia Lacarra si conferma étoile di prima grandezza, esile (all’estremo) e forte allo stesso tempo, porta in scena il personaggio (avulso dal contesto e per questo sempre a rischio di scadere nella routine) con esperienza consumata in un contesto in cui il pubblico, costituito nella maggior parte da ragazzi molto giovani, ha potuto godere di una visione molto ravvicinata. La struttura del teatro appare, difatti, più adatta alla prosa che alla danza per la distanza prospettica ridotta che intercorre tra  il palcoscenico e la platea; questa situazione visiva, se da un lato smorza la magia che si crea con la giusta distanza, dall’altro permette ai più giovani – non ancora dotati di visione critica globale nell’osservazione di una messa in scena  ̶  di poter osservare quello che più cercano: il corpo di un professionista che, plasmato dallo studio e dal lavoro, si trasforma in uno strumento di comunicazione ideale. Gli stessi Lacarra e Dino hanno chiuso la serata con un passo a due di Russell Maliphant “Spiral Pass”,  in cui lo sguardo è catturato ancora una volta esclusivamente dalla donna: qui la estrema flessuosità della danzatrice avvolge lo spettatore in un continuo succedersi di figure aeree in cui le gambe della donna fendono l’aria e descrivono ritmi immaginari.
Il programma ha visto in scena giovani danzatori impegnati in passi a due del repertorio classico (purtroppo con il solo Adagio) e creazioni contemporanee. Particolarmente degni di menzione sono Sasha Riva, Simone Repele, bravi e convincenti in due brani impegnativi sia dal punto di vista tecnico che emotivo, di cui Riva è anche il coreografo.
Ospiti di casa dal Teatro di San Carlo Anna Chiara Amirante e Alessandro Staiano in una creazione di Edmondo Tucci (primo ballerino del Massimo partenopeo) “Too Much”, su musiche  di Nello Mallardo.
Recensire i gala non permette ampiezze argomentative pari a quelle di un balletto a serata intera o a una creazione organica, ma il commento è doveroso. La complessa gestione di un evento incluso in una stagione nuova per il Teatro Bellini, riguardo alla danza, si è rivelata positiva nella risposta da parte del pubblico (costituito in gran parte da allievi delle scuole di danza della regione), che ha gremito entrambe le recite e ha accolto con entusiasmo le performances degli artisti. Da non dimenticare inoltre che il Teatrio Bellini per questo evento si è impegnato a coinvolgere i giovanissimi studenti del Liceo coreutico del prestigioso Istituto “Suor Orsola Benincasa” di Napoli per l’alternanza scuola-lavoro ministeriale offrendo, con il flash-mob prmozionale legato al gala preceduto da incontri teorici e tecnici relativi alla messa in scena di uno spettacolo, una reale immersione nel mondo dello spettacolo dal vivo. Una sfida vinta dalle neo-direttrici artistiche del settore Manuela Barbato ed Emma Cianchi. (foto Federica Capo)