Si è spento domenica 12 giugno, a seguito di un intervento all’anca al Policlinico Gemelli di Roma, il Maestro Zarko Prebil. Nome di grandissimo rilievo nella danza internazionale, è stato padre artistico di generazioni di danzatori di primissimo piano e pietra miliare della didattica in Italia, dove ha segnato il passaggio ufficiale alla “Scuola russa” di balletto, formando intere generazioni di allievi e insegnanti presso l’Accademia Nazionale di Danza di Roma, dove nel 1978 lo volle l’allora Direttrice Giuliana Pensi. Prebil vi sarebbe rimasto per venticinque anni. Nato a Spalato nel 1934, è stato étoile nei Teatri di tutto il mondo. Formatosi presso la Scuola di Ballo del Teatro dell’Opera di Zagabria, dove fu impegnato in Compagnia fino al 1955, passò al Teatro dell’Opera di Stato di Belgrado fino al 1965, interprete del grande repertorio classico e vincitore di importanti riconoscimenti. Perfezionatosi al Teatro Bolshoi di Mosca, dal 1968 studiò Metodologia della Danza classica all’Istituto Statale delle Arti dello Spettacolo di Mosca, per dedicarsi successivamente all’insegnamento e alla ripresa dei classici ottocenteschi come Maître de ballet e coreografo internazionale. Domani, presso l’Accademia Nazionale di Danza, sarà allestita la camera ardente per l’ultimo saluto di amici e discepoli.