Piccolo Teatro Strehler di Milano
“CENERENTOLA”
Coreografia Frédéric Olivieri
Musica Sergej Prokofiev
Cenerentola CATERINA BIANCHI
Principe FABIO RINIERI
Sorellastre MARIA VITTORIA MUSCETTOLA, BENEDETTA MONTEFIORE
Madrina MARTINA DALLA MORA
Matrigna LÉA THOMASSON
Amico del Principe DOMENICO DI CRISTO
Maître a danser ANDREA CRESCENZI
Assistenti alla coreografia Paola Vismara, Paolo Podini, Leonid Nikonov, Maurizio Vanadia, Loretta Alexadrescu, Tatiana Nikonova, Elisa Scala, Vera Karpenko
Scene Angelo Sala
Luci Andrea Giretti
Con gli allievi della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala.
3 maggio 2015
Un grande successo ha accolto la Cenerentola della Scuola di Ballo dell’Accademia del Teatro alla Scala, al suo debutto al Teatro Strehler dal 29 aprile al 3 maggio.
La versione di Frédéric Olivieri, creata appositamente per i suoi allievi, riporta in scena la magia della prima Cenerentola firmata da Rostislav Zakharov per il Bolshoi di Mosca nel 1945, rimanendo fedele al libretto di Nikolai Volkov e alla partitura intensa di Sergej Prokofiev. Vari tuttavia, gli aspetti di novità. Rispetto alla prima moscovita, il balletto si divide in due anziché tre atti, il Principe compare in due scene già nel primo atto e le danze di carattere durante la ricerca dell’amata si limitano solo a quella spagnola e a quella araba. Il risultato è una piece all’altezza dei più grandi palcoscenici, che ricrea mirabilmente la magia della fiaba di Perrault, i cui toni romantici ben si adattano al talento dei giovani interpreti.
La ricca struttura drammaturgica ha coinvolto tutti gli allievi della Scuola di Ballo, dai più piccoli ai più grandi, in un alternarsi di danze di grande vivacità e colore. Alla resa scenica hanno contribuito tutte le anime dell’Accademia del Teatro alla Scala (allievi ed ex allievi dei Corsi per Sarti dello Spettacolo, Parrucchieri e Truccatori Teatrali, Fotografi di Scena e Scenografi). Di particolare suggestione le scenografie e i costumi, che hanno completato la ricchezza di una danza meravigliosa.
Notevoli dal punto di vista tecnico e interpretativo le performance di Martina della Mora (delicata fata madrina), Maria Vittoria Muscettola e Benedetta Montefiore (simpaticissime sorellastre), Domenico Di Cristo (baldanzoso amico del Principe), Andrea Crescenzi (maître a danser). Note di merito a parte per i protagonisti, Caterina Bianchi e Fabio Rinieri, artisti di livello di un Corpo di Ballo professionista. Caterina è leggera, timida e innamorata come il ruolo di Cenerentola richiede, Fabio un Principe poetico ed elegante, che regala grazia e sicurezza sia nella partnership sia negli a soli. Cenerentola si aggiunge al ricco repertorio della Scuola grazie al sostegno della Fondazione Bracco, socio fondatore dal 2012, da sempre attenta al percorso di crescita dei piccoli talenti. Meritati gli applausi del pubblico che, ancora una volta, ha potuto sognare ad occhi aperti e credere che i sogni possano davvero diventare realtà. Foto Alessia Santambrogio