Intervista flash a Mariella Devia

Signora Devia, Lei è timida o riservata. In poche parole come si descriverebbe?
Timida e riservata, entrambe le cose.
Lei è stimata per la sua tecnica vocale. Cosa potrebbe dirci sul controllo del fiato, o meglio come si respira nel canto?
Bisognerebbe scrivere un trattato ! Io mi baso su quello che è la fisiologia della persona, dunque su quello che succede in natura. Non cerco cose strane.
Cioè niente “pancia in fuori o pancia in dentro”?
Si usa il diaframma come si respira normalmente, con naturalezza.
Lei si è diplomata in canto al conservatorio Santa Cecilia di Roma. É lì che ha formato la sua tecnica?
Anche….ma la tecnica si studia sempre! Ho studiato da sola, con l’insegnante e poi con l’esperienza.
Lei è considerata, grazie anche all’interpretazione di Lucia di Lammermoor di Donizetti la più grande interprete belcantista e recentemente applauditissima nella Maria Stuarda a Verona. Il suo futuro cosa prevede?
Prevede un Roberto Devereux, tanto per non cambiare e rimanere nella famiglia Tudor. Verrà eseguito a Firenze in forma di concerto e poi al Carnagie Hall.
Lucrezia Borgia, Maria Stuarda, Anna Bolena sono alcuni dei suoi personaggi. Quali di queste donne le assomigliano di più, e se non trova affinità con i personaggi quanto impegno le costa entrare nelle diverse psicologie.
Si può assomigliare a qualsiasi donna poiché i sentimenti sono universali. La loro vita, ovviamente, è tutt’altra cosa rispetto alla mia, ma la musica aiuta a scoprire l’anima e la psicologia del personaggio. Completo anche la ricerca attraverso lo studio delle biografie dei personaggi.
Mi dica due cose che ama di questo lavoro e due che odia.
Amo cantare, quindi mi piace questo lavoro, in particolar modo la costruzione del personaggio. Lo studio. Non amo…non so…non c’è una cosa in particolare che io non ami. Forse i continui spostamenti o la lontananza dalla famiglia.
C’è qualcosa che le piacerebbe far sapere ai numerosi appassionati di lirica che seguono Gbopera. Cosa direbbe ai suoi ammiratori?
Io tendo sempre a separare la mia vita privata dal lavoro. Sono certa che della Mariella Devia cantante si sappia tutto, della mia vita di donna non mi interessa, ne voglio che si sappia nulla.
Lei è un’artista molto impegnata.Riesce anche ad essere una normale casalinga. 
Quando sono a casa ci provo!
La cucina l’appassiona?
Sì, mi piace molto, mi piace mangiare bene!
Qual’è il suo piatto preferito? 
Io adoro il pesce in ogni forma, da buona ligure….
Foto da “Maria Stuarda” – Verona, Teatro Filarmonico, 2014 –  Ennevi per Fondazione Arena