Roma, Auditorium Parco della Musica – Sala Petrassi – Festival Equilibrio 2014
“Mind a Gap”
Anton Lachky Company
Coreografia Anton Lachky
con Peter Jasko, Milan Herich, Seoljin Kim, Quan Bui Ngoc, Beatrice Debrabant
Musiche Mozart, Verdi, Tchaikovsky
Produzione Seventyseven
Roma, 15 febbraio 2014
Anton (Tono) Lachky ci porta alla scoperta di un luogo nuovo, particolare e imprevedibile. Un luogo che ha creato lui, un mondo parallelo tutto da esplorare: “Tonoland”. Abitanti di questa terra, i cinque danzatori della Anton Lachky Company, viaggiano assieme a tutto il pubblico per questa landa singolare, ci presentano il posto e insieme ci lasciano osservare le loro particolarissime personalità. Ci immergiamo, anzi, ci “tuffiamo”, così come si tuffano i danzatori, in uno spettacolo ricco di ironia ed originalità, dove di scontato non c’è proprio nulla. Innanzitutto lo spazio scenico è indefinito, i danzatori utilizzano tutto il palco a loro disposizione; usano le luci come oggetti, ci danzano intorno, sopra, sotto, le spengono e le accendono a loro piacimento, le puntano uno verso l’altro, illuminano solo piccole porzioni del proprio corpo: i piedi, le mani, una spalla, il viso. Così come non sono previsti confini per la scena, non si trovano delimitazioni nella danza di questa compagnia, che ci propone movimenti inconsueti a cui non si riesce a dare una qualifica specifica: troviamo hip hop, breakdance, danza contemporanea, tutto fuso insieme da un’energia prorompente e appassionante che ci coinvolge e ci conquista in tutte le forme proposte. “Mind a Gap” risulta un omaggio al movimento di un corpo che non si pone limiti, che si storce e si contorce, dalle dita delle mani e dei piedi alla bocca, gli occhi, il naso. Ogni personaggio segna lo spazio con la propria personalità, incontrandosi e scontrandosi con quella degli altri, creando momenti estremamente divertenti alternati ad altri più profondi e drammatici, mantenendo però per tutta la durata dello spettacolo, la leggerezza tipica che riscontriamo anche nell’ascolto delle musiche di Mozart, Verdi, Tchaikovsky che accompagnano le prodezze dei danzatori. Il pubblico ha notevolmente apprezzato, regalando alla Anton Lachky Company moltissimi applausi; coreografo e danzatori hanno saputo divertirci e stupirci grazie alla qualità del lavoro che ci hanno offerto.