Marseille, Théatre Municipal de l’Opéra, Saison 2013/2014
Orchestre Philharmonique de l’Opéra de Marseille
Direttore Lawrence Foster
Baritono Leo Nucci
Giuseppe Verdi: sinfonie e arie da Nabucco, Don Carlo, Macbeth, Aida, Rigoletto, La Traviata, Un Ballo in Maschera, La Forza del destino.
Marsiglia, 15 novembre 2013
Erano più di 15 anni che il pubblico marsigliese aspettava il ritorno del baritono Leo Nucci sul palcoscenico del Teatro dell’Opèra. Un cantante mai dimenticato che, accanto ai nomi di José Van Dam, Ghena Dimitrova, Lando Bartolini, Margarita Castro-Alberti, Giacomo Aragall e Fiorenza Cossotto, tanto per citarne qualcuno, ha segnato momenti che potremmo oggi definire storici della vita musicale di Marsiglia. Una occasione dunque da non perdere, questo concerto e il teatro era particolarmente gremito di da un pubblico di melomani di ogni età. Una serata totalmente nel nome di Giuseppe Verdi, non solo perchè è l’anno del bicentenario del compositore ma anche è sicuramente è l’autore al quale il nome di Leo Nucci è in particolar modo legato. Sono bastate le prime note della Morte di Rodrigo dal Don Carlo per farci capire la grande levatura interpretiva di Nucci. Si potrà trovare discutibile una certa sua modalità d’emissione ma passa in secondo piano al cospetto della grande musicalità, del calore interpretativo, senza eccessi, del fraseggio sempre elegantissimo di Nucci. Una tecnica e una intelligenza interpretativa stupefacente che gli ha sicuramente consentito, a distanza di anni, di essere ancora un artista di primissimo piano nel panorama lirico internazionale. Un esordio di concerto salutato da applausi entusiastici e proseguito in un crescendo costante di emozioni coinvolgenti. Dopo una altrettanto intensa caretterizzazione drammatica della scena“Perfidi, all’anglo contro me v’unite“ dal Macbeth, si arriva al “Cortigiani, vil razza dannata” dal Rigoletto ruolo feticcio di Nucci ( a Vienna festeggerà ufficialmente la sua recita nr. 500). Un’aria cantata con un vigore ancora stupefacente, tutta “sul fiato” e con un abilissimo uso delle dinamiche espressive. Pubblico in visibilio e prime richieste di bis!… Ricordimao quante volte Nucci ha bissato il fatidico “Sì, vendetta!” che chiude il secondo atto dell’opera. La seconda parte del concerto ha visto il cantante interpretare l’aria di Germont, ” Di Provenza il mar, il suol ” da La Traviata, “Eri tu” da “Un Ballo in Maschera” e, a chiusura del concerto “Sacra è la scelta” da Luisa Miller. Anche qui possiamo solamente rischiare di ripetere quanto abbiamo già espresso. Possiamo solo aggiungere che Leo Nucci non fa mai “routine” coglie perfettamente il carattere di ogni pagina e di ogni personaggio che appare quanto mai vivo e vibrante. Un artistica dal vero e autentico carisma interptretativo.L’orchestre Philharmonique di Marsiglia diretta da Lawrence Foster, ha intervallato le arie con celebri brani orchestrali: le sinfonie del Nabucco e La forza del destino, i balletti di Macbeth e Aida, il preludio dall’atto primo di Traviata. Esecuzioni di ottima levatura, così come è stato ben calibrato il rapporto tra voce e orchestra. Grazie a Leo Nucci che ha regalato a Marsglia una serata memorabile!