Buenos Aires, Teatro Colón, Stagione lirica 2012
“I DUE FIGARO”
Melodramma buffo in due atti. Libretto di Felice Romani, dalla commedia “Les deux Figaro ou Le sujet de comédie” di Honoré-Antoine Richaud Martelly.
Musica di Saverio Mercadante
Il Conte di Almaviva SAIMIR PIRGU
La Contessa ASUDE KARAYAVUZ
Inez ROSA FEOLA
Cherubino ANNALISA STROPPA
Figaro MARIO CASSI
Susanna ELEONORA BURATTO
Torribio (Don Álvaro) ANICIO ZORZI GIUSTIANINI
Plagio OMAR MONTANARI
Un servo BORIS LICHTENBERGER
Philarmonia Chor di Vienna
Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini”
Direttore Riccardo Muti
Maestro del coro Walter Zeh
Regia Emilio Sagi
Scene Daniel Bianco
Costumi Jesús Ruiz
Coreografie Nuria Castejón
Luci Eduardo Bravo
Allestimento in coproduzione con Feltival di Pentecoste di Salisburgo e il Ravenna Festival.
Buenos Aires, 28 agosto 2012
Al Teatro Colòn è stata ripreso la produzione del diementicao lavoro di Saverio Mercadante “I due Figaro”, già proposto a Salisburgo, Ravenna, New York e Madrid. In quest’opera, su libretto di Felice Romani e rappresentata per la prima volta a Madrid nel 1835, ritroviamo gli stessi personaggi del capolavoro Da Ponte-Mozart, 15 anni dopo i fatti narrati ne “Le nozze di Figaro”. Il problema è semmai che questo “sequel” non regge minimamente la forza teatrale della partitura mozartiana e appare quanto mai povero, slegato. Un primo atto eccessivamente lungo, ripetivo nelle situazioni, anche se culmina in un pregevole finale. Il secondo atto, al contrario, appare più interessante sotto ogni punto di vista. Sicuramente un Mercadante minore, fortunatamente affidato a una esecuzione di altissimo livello. L’allestimento di Emilio Sagi con le scene di Daniel Bianco e i costumi di Jesús Ruiz è elegantemente tradizionale, fresco e piacevole. Così come efficaci sono risultate le coreografie di Nuria Castejón e le luci di Eduardo Bravo.
L’elenco dei solisti, tutti giovani e con voci fresche, tecnicamente adeguati ai ruoli ci hanno ridato la gioia di ascoltare del buon canto, fatto ormai sempre più raro. Citiamo dunque il bellissimo colore vocale di Eleonora Buratto (Susanna), l’agilità vocale di Rosa Feola (Inez) , la duttilità di Asude Karayavuz (La Contessa), l’elegante “belcanto” di Saimir Pirgu (il Conte di Almaviva), la ricchezza espressiva e plasticità vocale di Mario Cassi ( Figaro). Si sono altresì messi in luce anche Omar Montanari (Plagio) e Anicio Zorzi Giustiniani (Torribio) e il Coro Filarmonico di Vienna. Ovviamente l’elemento vincente della rappresentazione è stata la presenza sul podio di Riccardo Muti che ha saputo mescolare, amalgamare e valorizzare tutti gli ingredienti per ottenere un risultato eccellente. Con il suo gesto imperioso e catalizzante, Muti ha condotto con sicurezza la nave in porto dopo quasi tre ore di musica. L’Orchestra giovanile Giorgio Cherubini è si è dimostrata uno strumento duttile e raffinato sotto la guida del Maestro. L’ascolto è sempre coinvolgente anche grazie all’eccellente equilibrio tra orchestra e cantanti. Foto Hugo Garcia