L’etoile internazionale Giuseppe Picone torna a Verona, città nella quale si è recentemente esibito in notevoli performances. Nel Febbraio 2011 al Teatro Filarmonico, Renato Zanella ha creato per lui in Prima Mondiale Apollon Musageteper lo spettacolo “Omaggio a Stravinsky” e nel 2012 Mario Piazza gli affida il ruolo di Pulcinella. Giovedì 16 agosto 2012 (replica sabato 18 agosto)sarà tra i protagonisti al Teatro Romano dello spettacolo di balletto Omaggio a Rota, nell’ambito della rassegna Estate Teatrale Veronese. Omaggio a Rota, trittico di balletto su musiche di Nino Rota che ha debuttato nel maggio 2011 in occasione del Centenario della nascita del celebre compositore, viene proposto nella suggestiva cornice del Teatro Romano per la rassegna Estate Teatrale Veronese. La coreografia dei tre quadri è della Direttrice del Corpo di ballo dell’Arena di Verona Maria Grazia Garofoli: Le Molière imaginaire (suite), Romeo e Giulietta (estratti orchestrati ed arrangiati dal M° Francia) e La strada (suite). Étoiles ospiti, oltre a Giuseppe Picone nel ruolo di Romeo vi sarà anche Alejandro Parente per il ruolo di Zampanò, accanto ai Primi ballerini, ai Solisti e al Corpo di ballo dell’Arena di Verona. Tutte le notizie biografiche e artistiche su Giuseppe Picone le trovate nel suo sito personale.
Qual è il tratto principale del tuo carattere?
Sono una persona che ama la tranquillità.
E il tuo peggior difetto?
A volte tendo a chiudermi da tutto e da tutti.
Segno zodiacale?
Pesci.
Sei superstizioso?
Diciamo di si…
Nel senso?
Essendo Napoletano sono leggermente superstizioso ma non maniacale.Non ho un rito scaramantico ma ho dei numeri che mi portano fortuna tipo il 21,19 e il 14.
Che rapporto hai con la spiritualità?
Ho un bel rapporto ed ho sempre seguito con interesse il percorso umano e spirituale di Padre Pio e Madre Teresa di Calcutta.
Hai mai sofferto d’invidia?
No, ma soffro per le ingiustizie.
Cosa volevi fare da grande?
Ballare e girare il mondo.
La tua famiglia ha influenzato le tue scelte ?
Assolutamente no,mi sono stati vicini perché la carriera di un ballerino è molto dura.
Quali sono i tuoi ricordi più cari?
Sono tutti legati alla mia infanzia e alla famiglia.
Qualcuno in particolare?Ricordo sempre con piacere gli spettacoli di fine anno delle elementari perchè erono un vero divertimento.Ballavo su musiche di Michael Jackson, Madonna, ecc. spensierato e divertito dai miei amici che tifavano per me.Una volta mi ricordo abbiamo messo in scena Grease e l’ insegnante mi ha affidato il ruolo di Travolta e ho continuato a provare i passi per tutta l’estate.
Qual è stato il tuo momento di maggior orgoglio?
Quando sono stato scelto da vari direttori,coreografi e maitre per interpretare i primi ruoli.
Qual è la delusione più grande che hai mai avuto?
Sono cresciuto sognando di ballare a Mosca, Londra, Parigi e New York con l’American Ballet Theatre. Una vera delusione! Quando sono entrato nella compagnia mi sono trovato a combattere contro un sistema compromesso e meschino.
Cosa manca nella tua vita oggi?
Nulla, sono una persona felice e come tersicoreo spero di continuare ad emozionarmi ed emozionare chi mi guarda.
Di che cosa hai paura?
Di perdere la forma fisica e la lucidità mentale.
Hai un sogno ricorrente?
Ho sognato di volare su una spiaggia deserta.
Che importanza dai al denaro?
Il denaro aiuta a vivere meglio…ma non ci rende felici.
In cosa sei più spendaccione?
Abbigliamento.
Collezioni qualche oggetto?
Sciarpe.
Sciarpe?
Una collezione di sciarpe nata per puro caso. Amo coprirmi il collo per non ammalarmi di mal di gola e dato che ne soffro in qualsiasi momento e stagione, mi sono ritrovato via, via ad averne molte. Quelle con le sfumature del verde sono le più gettonate. E’ il colore che amo di più.
Quali sono le tue letture preferite?
e autobiografie di grandi personalità del passato.
Qual è il tuo profumo preferito?
Issey Miyake.
Città preferite?
Roma, Napoli e Verona.
Fiore preferito?
L’orchidea.
I coreografi che hai più amato?
William Forsythe, Renato Zanella, Mark Morris, Roland Petit, Maria Grazia Garofoli.
E tra le tue partner chi ricordi in modo particolare?
Simona Noja dell Opera di Vienna.
Che musica ascolti?
Classica, pop e jazz.
Ricordi il primo disco che hai acquistato?
Un album di Sting.
Qual è il film che hai amato di più?
Le relazioni pericolose.
Qual è la stagione dell’anno che preferisci e perché?
L’ estate perché amo moltissimo il mare.
Che rapporto hai con la tecnologia e qual è il gadget tecnologico di cui non potresti fare a meno?
Non sono dipendente dalla tecnologia ma devo ammettere che aiuta la vita.Non potrei fare a meno del cellulare.
Che rapporto hai con la televisione?
La guardo spesso. In particolare amo i quiz show.
Che rapporto hai con la politica?
La seguo con molta difficoltà perché non riesco ad identificarmi con il pensiero politico attuale e soprattutto per come viene mal gestita la danza.
Hai delle cause che ti stanno particolarmente a cuore?
Cercare di aiutare la danza in Italia a diffondersi come avviene all estero.
Giorno o notte?
Dipende dalle circostanze…
Qual è la situazione che consideri più rilassante?
Sdraiato su una piccola spiaggia al mare.
Qual è il tuo ideale di giornata?
Sveglia alle 10, una bella colazione e poi allenamento alle 12.Verso le 16 una passeggiata con dello shopping, attorno alle 18.30 un aperitivo. A conclusione della serata, dopo una cene gustosa, “quattro salti” in un disco-bar….giusto per smaltire!
Qual è il tuo rifugio da tutto e tutti?
Il mio nido…ossia il mio appartamento.
Cosa ti manca di più quando sei lontano da casa?
Il mio letto!
Qual è la vacanza o il viaggio che vorresti fare e che non hai ancora fatto?
Non sono mai stato nel Sud America e sono sicuro che resterei affascinato da quella cultura.
Chi o cosa ti imbarazza?
Detesto le persone ipocrite!
Com’è il tuo rapporto con il cibo?
Molto buono, amo mangiare tutto, ovviamente senza esagerare.
Dieta mediterranea, dieta macrobiotica o fast food?
Assolutamente mediterranea!
Qual è il tuo piatto preferito?
Le lasagne.
Vino rosso o bianco?
Vino rosso.
Il posto dove si mangia peggio?
In Cina.
La danza è stata una vocazione o una scoperta?
Ballare una vocazione e la danza è stata una scoperta.
A chi non ti conoscesse cosa faresti vedere di te?
Ci terrei a fare vedere che sono una persona disponibile e semplice.
La carriera del danzatore è sicuramente una delle più “fragili” e tra le più brevi. Tu stai per festeggiare i venti anni di attività che quasi sicuramente può coincidere anche a un “giro di boa”. Come guardi all’evoluzione della tua professione?
Sinceramente vorrei aiutare i giovani che sceglieranno di intraprendere questa strada breve ma faticosa…e poi si vedrà
Se adesso ti fosse data l’opportunità di scegliere un ruolo, cosa vorresti danzare? O quale ruolo ti piacerebbe fosse creato per te?
Amo interpretare Albrecht,Romeo e Onegin.In tanti si sono ispirati a me per nuove creazione come Renato Zanella lo scorso anno per Apollon Musagete e da poco Mario Piazza per Pulcinella.
Sei attratto dalla creazione coreografica?
Si ma non è una vocazione.
Ti piacerebbe ricreare un balletto classico secondo una tua ottica creativa?
Mi piacerebbe poter affrontare una nuova versione di Romeo e Giulietta.
O su quale soggetto ti piacerebbe creare un balletto?
Per ora non saprei…in futuro, chissà!
Cosa fai un’ora prima di salire sul palco?
Faccio riscaldamento e cerco di concentrarmi al massimo.
Cosa non manca mai nel tuo camerino?
Il mio accappatoio.
A cosa pensi quando ti guardi allo specchio?
Anche oggi devo farmi la barba…
Stato d’animo attuale?
Tranquillo.
Il tuo motto?
Vivi e lascia vivere.