Bilbao, Teatro Arriaga Antzokia
“DER SCHAUSPIELDIREKTOR”
Commedia con musica in un atto sul libretto di Gottieb Stephanie jr.
Musica di Wolfgang Amadeus Mozart
Mme. Hertz SILVIA VÁZQUEZ
Mlle. Silbrklang ITZIAR DE UNDA
M. Vogelsang ALEXANDRE GUERRERO
Mme. Pfeil ANNALISA STROPPA
Buffo AXIER SÁNCHEZ
Heiler ALBERTO NÚÑEZ
Frank FELIPE LOZA
Mr. Herz ARITZA RODRÍGUEZ
“LA CANTERINA”
Intermezzo in musica in due atti sul libretto di autore ignoto.
Musica di Franz Joseph Haydn
Gasparina SILVIA VÁZQUEZ
Apollonia ANNALISA STROPPA
Ettore ANAÏS MASLLORENS
Don Pelagio ALEXANDRE GUERRERO
Orchestra BIOS (Orquesta Sinfónica de Bizkaia).
Direttore Pablo Mielgo
Regia Marco Carniti
Scene Emanuelle Favre
Costumi Maria Filippi
Luci Fabio Rossi
Produzione di Opera di Lausanne, Auditorio Tenerife e Sassari.
Bilbao, 4 febbraio 2012
Il Teatro Arriaga da Bilbao ha presentato un dittico composto da due titoli piuttosto inusuali per questa scene, in particolare l’opera di Haydn, La Canterina. Il primo titolo, Der Schaauspieldirektor é una commedia per musica, per la quale Mozart compose un’ouverture, due arie, un terzetto e un “vaudeville”. L’opera venne rappresentata in occasione di un festival organizzato a Schoenbrunn in onore del governatore generale dei Paesi Bassi. Nella stessa occasione, a Salieri venne affidato l’incarico, ben più importante e stimolante, di musicare il libretto di Casti, Prima la musica e poi le parole. L’argomento dell’opera di Mozart ruota attorno a due primedonne che, davanti all’impresario, litigano per mettersi in luce e avere il ruolo e un largo compenso. Purtroppo, sul palcoscenico del teatro Arriaga, questo scontro tra primadonne non è stato molto fotunato. Tra le due donne, solo il soprano Itziar de Unda ha sfoggiato una voce di qualità, non di grande volume, ma omogenea nell’emissione e perfetta nelle colorature. Al contrario del soprano Silvia Vázquez, dall’emissione perennemente forzata e seriamente impacciata nelle agilità. Il mezzosoprano Annalisa Stroppa è stata scenicamente molto disinvolta, vocalmente però è parsa piuttosto a disagio e non è andata oltre la correttezza. Buono il tenore Alberto Núñez nel suo breve intervento. Il Vogelsang del tenore Alexandre Guerrero è stato alquanto modesto. Vocalmente e stilisticamente lontano da Mozart..
Ne La Canterina, Haydn riprende l’argomento de La Dirindina di Domenico Scarlatti, nella quale un maestro di musica ipocrita e bacchettone si scontra con un’allieva avida e scostumata. Il livello musicale è abbastanza disomogeneo, mentre molto curata e ricca è l’orchestrazione.
Ritroviamo il soprano Silvia Vázquez e il tenore Alexandre Guerrero nei ruoli principali di Gasparina e Don Pelagio, nei quali non sono andati molto oltre la prova del lavoro di Mozart. Il mezzosoprano Anaïs Masllorens ha mostrato diseguaglianze di emissione e una linea di canto poco rifinita. Buona prova per il baritono Axier Sánchez, scenicamente molto disinvolto: nei suoi brevi interventi, ha messo in luce una buona impostazione vocale. La concertazione di Pablo Mielgo è parsa non particolarmente consona nella scelta dei tempi e nelle sonorità talvolta piuttosto pesanti a questo genere di opere. Una direzione poco chiara e definita. La regia di Marco Carniti, con le scene semplici ma efficaci di Emanuelle Favre e un intelligente disegno luci di Fabio Rossi, hanno dato vita a un lodevole allestimento scenico. Tutti gli interpreti hanno risposto bene alla regia e in questo senso il risultato é stato ottimo. Foto E.Moreno Esquibel