Le note d’alta moda di Sarah Chang

Accademia Filarmonica Romana – Stagione concertistica 2011/ 2012
Le note d’alta moda di Sarah Chang
Dopo sei anni di assenza torna a Roma la violinista a cui piace fondere l’eleganza con il virtuosismo
Violino,
Sarah Chang
Pianoforte
Andrew von Oeyen
Johannes Brahms:
Sonata per violino e pianoforte in re minore n. 3 op. 108
Leonard Bernstein:
“West Side Story”,  Suite per violino e orchestra
(trascrizione di David Newman, 2011)
Cesar Franck: 
Sonata per violino e pianoforte in la maggiore
Roma, 26 gennaio 2012
“La musica è la mia vita, però vado pazza anche per la moda”.L’ex bambina prodigio Sarah Chang, una delle violiniste più famose al mondo, ama accostare la grande passione per la musica con i capi d’alta moda ed intonarli alla sala da concerto: “Porto sempre con me vestiti belli, eleganti e sexy, purchè sia in grado di muovermici dentro e suonare comodamente”. E la Chang dimostra decisamente di saper suonare con il vestito da sera in totale disinvoltura, forse troppo. Alcuni gesti sono infatti così “particolari” da far pensare ad un’eccessiva attenzione alla presenza scenica piuttosto che alla resa sonora. La performance tuttavia risulta pulita e sicura a fronte di un programma che prevede due sonate impegnative per il violino (la n. 3 op. 108 di Brahms e la sonata in la maggiore di Franck), ma altrettanto insidiose per il pianista Andrew von Oeyen il quale dimostra con destrezza e abilità di seguire la Chang non solo nel cambio d’abito alla seconda parte del concerto ma ad ogni suo respiro e scatto virtuositico. Diplomato alla Juilliard e debuttante a sedici anni con Esa-Pekka Salonen e la Los Angeles Philharmonic, von Oeyen è un pianista che definire maturo è riduttivo, capace di passare con naturalezza dai monumenti di Brahms e Franck alle involate sui celebri temi nella suite di West Side Story, nella versione, un poco confusa a dir la verità, trascritta da David Newman appositamente per Sarah Chang. Il talento di von Oeyen è ispirato da spunti interpretativi che costituiscono molto più di una cornice nel quadro del concerto. Un duo scintillante, dunque, che di fronte all’entusiasmo del pubblico per l’esecuzione di Franck (decisamente più coinvolgente rispetto alla prima parte del programma) ha regalato due bis: Elgar, Salut d’Amour ed il celebre tango Por una cabeza di Carlos Gardel.