Opéra-bouffon in un atto, libretto di Antoine-Alexandre-Henri Poinsinet. Opera Lafayette Orchestra. Ryan Brown (direttore). Darren Perry (Sancho Pancha), Elizabeth Calleo (Thérèse / Une Gouvernante), Karim Sulayman (Lope Tocho / Le fermier / Un barbier), Meghan McCall (Juliette / La bergère / Une paysanne), Tony Boutté (Le docteur / Don Crispinos / Le tailleur), Eric Christophe Black (Torillos / Le procureur), Andrew Sauvageau (Un paysan) . Registrazione: Clarice Smith Performing Art Center, University of Maryland, 25-26 maggio 2011. 57′ 1 CD Naxos 8.660274
Il compositore francese Francois-André Danican Philidor, fu il più famoso membro di una grande famiglia di musicisti. Grande giocatore di scacchi, tanto da essere considerato un maestro e da aver scritto perfino un trattato, fu il primo compositore a dare una svolta colta al genere teatrale dell’opéra-comique . La sua abilità di orchestratore sottile e vario lo pongono tra i capofila del teatro francese del secolo XVIII, anche se di fatto è oggi molto raro sentire dei suoi lavori teatrali, quasi completamente scomparsi dai cartelloni teatrali. Questo Sancho Pança, gouverneur dans l’ile de Barataria prende come soggetto i capitoli 42-55 del celebre Don Chisciotte di Cervantes, nel quale il personaggio è vittima di una beffa per deriderne la boria. Lo scudiero è stato nominato governatore di una inesistente isola di Barataria. A questa burla prendono parte, Thérèse, la moglie di Sancho, Lope Tocho, un vicino che vuole sposare la loro figlia Sancia, la Torillos servo, diversi altri personaggi che vanno a comporre gli abitanti di Barataria. Ovvio il lieto fine con Sancho Pança che perde ogni sua illusione di grandezza. La partitura, del 1762, diciamolo pure, non è propriamente un capolavoro musicale, ma si presenta come un lavoro vivace che possiamo quasi definire una sorta di bel prototipo di quella che diventerà l’operetta francese. La musica è sempre gradevole e l’esecuzione strumentale teatralmente vivace. L’orchestra Opera Lafayette e il suo direttore Ryan Brown (del quale abbiamo parlato in occasione della recensione de Le diserteur di Monsigny) offrono un’ottima prova. Il cast vocale, nel suo complesso, non va oltre la correttezza. La pronuncia francese non è esaltatante, il taglio completo di tutti i dialoghi tra i vari numeri musicali rende abbastanza incomprensibile lo sviluppo della vicenda. A ciò si aggiunge la mancanza del libretto dell’opera, sostituito da un riassunto della vicenda. (La Naxos ha messo online solo una versione inglese escludendo l’originale in francese). Potete comunque ascoltare qui sotto integralmente questo Sancho Pança. Qui, viene eseguita anche una breve introduzione che però non è presente nell’incisione. Nelle note si dice chiaramente che l’opera inizia senza una ouverture. Si tratta quindi dell’utilizzo di un tema musicale per ragioni sceniche.