Opéra de Marseille, Stagione lirica 2011/2012
“ROBERTO DEVEREUX”
Tragedia lirica in tre atti su libretto di Salvatore Cammarano, dalla tragedia Elisabeth d’Angleterre di Jacques-Arsène-Francois-Polycarpe d’Ancelot.
Musica di Gaetano Donizetti
Elisabetta, regina d’Inghilterra MARIELLA DEVIA
Il duca di Nottingham FABIO MARIA CAPITANUCCI
Sara, sua moglie BEATRICE URIA-MONZON
Roberto Devereux STEFANO SECCO
Lord Cecil JULIEN DRAN
Sir Gualtiero Raleigh / un famigliare JEAN-MARIE DELPAS
Coro e Orchestra dell’Opéra de Marseille.
Direttore Alain Guingal
Esecuzione in forma di concerto
Marsiglia, 22 novembre 2011
Bella compagnia di canto per questo Roberto Devereux andato in scena in forma di concerto a Marsiglia. Alla domanda posta a Maurice Xiberras, direttore artistico de l’Opera di Marsiglia, sul perché di questa scelta esecutiva, molto semplicemente ha risposto che per un’opera in forma concertante, “è molto to più facile mettere insieme un buon cast, perchè impegnati solo per le prove musicali”. Non si può che concordare con questa scelta, visto che il piacere del canto ci ha appagati compensando ampiamente la mancanza di un allestimento. Si può anche aggiungere che non ci si annoia affatto, quando si sente cantare bene. E’ decisamente peggio subire certe invenzioni registitiche!
Il direttore d’orchestra Alain Guingal forse avrebbe preferito avere l’orchestra in buca, ma ha comunque concertato con molta attenzione alle fondamentali ragioni del canto, pur con qualche sbilanciamento e una certa mancanza di incisività e mordente. Buona la prestazione dell’orchestra che non ha mai sovrastato i cantanti.
Nel ruolo di Elisabetta, Mariella Devia entusiasma il pubblico per la tecnica mozzafiato. La voce passa con morbidezza sulle note fino agli acuti più estremi. I suoi gravi mancano forse di calore e consistenza ? Certo…ma la cantante non lascia nulla al caso e non forza minimamente il suo strumento e tutto è sempre perfetto, forse troppo. A voler essere esigenti l’emozione drammatica in qualche momento manca l’appuntamento, ma abbiamo comunque assistito a una autentica lezione di canto e stile!
Roberto Devereux è interpretato da Stefano Secco ( anche lui, come la Devia, per la prima volta a Marsiglia). La sua voce si accorda perfettamente con quella del soprano, regalandoci dei momenti veramente emozionanti. Secco sfoggia una bellissima tecnica acuti facili e generosi. La voce di Béatrice Uria Monzon è potente, sfoggia un largo vibrato, manca di leggerezza per questo tipo di repertorio non particolarmente adatto alle sue corde. Riesce comunque a tratteggiare una Sara interpretativamente convincente. Il baritono Fabio Maria Capitanucci è il duca di Nottingham. La sua voce calda e ampia riesce bene a caratterizzare l’evoluzione drammatica del personaggio. Validi anche gli interventi del tenore Julien Dran e del baritono Jean Marie Delpas. Prova positiva per il Coro che mostrato sonorità potenti e omogenee. Quest’opera che, forse appare alterna nell’ispirazione musicale è comunque un crescendo di grande vocalità fino allo stupefacente do diesis che Mariella Devia emette alla fine dell’opera. Una serata che si è conclusa tra le ovazioni di un pubblico entusiasta.
Foto Christian Dresse – Opéra de Marseille