“Senza trucco!”… Nadja Michael

Il soprano Nadja Michael è cresciuta nei pressi di Lipsia. Ha studiato canto a Stoccarda e successivamente all’Università di Bloomington (Indiana, USA). La  cantante è ospite regolare importanti teatri d’opera in tutto il mondo scon i maggiori direttori d’orchestra. E’ stata  Brangaene sotto la direzione musicale di Daniel Barenboim, Didone de “Les Troyens” con  Zubin Mehta. Particolarmente acclamata la sua interpretazione della  Salome  di Strauss, opera che ha cantato alla  Scala di Milano e al Covent Garden di Londra. E’ stata quindi protagonista del  Fidelio alla Staatsoper di Vienna, del Macbeth di Verdi per l’apertura della stagione 08/09 alla Bavarian State Opera di Monaco di Baviera, della Medea in Corinto di GS Mayr  sempre a Monaco. Alla fine del 2010 ha cantato con grande successo la Lady Macbeth  accanto a  Thomas Hampson alla Lyric Opera di Chicago. Nel marzo 2011, ha debuttato sotto la direzione di  Daniel Barenboim alla Staatsoper Unter den Linden, come Marie nel Wozzeck. Altre notizie su Nadja Michael, una cantante da sempre oggetto di animate discussioni,  le trovate nel suo sito personale.

Qual è il tratto principale del tuo carattere?
Credo di essere una persona generosa… a volte anche troppo!
E il tuo peggior difetto?
Eccessivamente  sincera.
Segno zodiacale?
Capricorno.
Sei superstiziosa?
A volte…. Direi scaramantica!
Che rapporto hai con la spiritualità?
La mia spiritualità la esprimo in una profonda ammirazione della  natura. Mi trasmette un senso di magico, di sublime che è sopra di noi e che non si  riesce a comprendere.
Hai mai sofferto d’invidia?
Oh, certo – ma è troppo doloroso, l’invidia è un enorme spreco di energia.
Cosa volevi fare da grande?
L’avvocato penalista.
La tua famiglia ha influenzato le tue scelte ?
Anche in questo caso, in un certo senso – non attivamente, ma vivere la realtà della mia famiglia ha generato i miei sogni.
Quali sono i tuoi ricordi più cari?
Il dondolarmi su un’altalena fino a quasi volare, guardando il cielo blu sopra la mia testa mentre cantavo a squarciagola.
Qual è stato il tuo momento di maggior orgoglio?
Quando ho dato alla luce mia figlia. Un momento  travolgente!… Ricordo anche i primi soldi guadagnati come cantante.

 

Qual è la delusione più grande che hai mai avuto?
Scoprire che la gente mente.
Cosa manca nella tua vita oggi?
Il tempo libero, delle vere vacanze, lasciare correre il tempo senza guardare un orologio.
Di che cosa hai paura?
I miei timori sono sempre legati alle persone care. Alla paura che possa succedere loro qualcosa mentre sono in giro a cantare.
Hai un sogno ricorrente?
Oh, certo…. Ma è un mio sogno… privato.
Che importanza dai al denaro?
Quella di essere sempre in grado di  pagare le bollette ogni  mese.
In cosa sei più spendacciona?
Rossetti e  direi libri.

Collezioni qualche oggetto?
Potrei proprio dire… rossetti…
Quali sono le tue letture preferite?
Paul Auster, Garcia Marquez, Kafka, Siri Hustvedt.
Qual è il tuo profumo preferito?
Mi spiace, ma ho una ossessione per gli odori e anche in questo caso è una questione, direi,  privata…
Città preferita?
Chicago!
Colore preferito?
Arancione con un tocco di  blu mirtillo.
Fiore preferito?
Il giglio e l’amarillide.
Il cantante o i cantanti preferiti?
Tantissimi quelli che adoro!… Non faccio torto a nessuno e così non faccio  nomi.
Qual è stato primo disco che hai acquistato?
Credo un disco di Udo Lindenberg. Io sono della Germania orientale e  lui è una voce che ha un grande significato per noi dell’est…

Qual è il film che hai amato di più?
“La scelta di Sophie” e “Il portiere di notte”.
Qual è la stagione dell’anno che preferisci e perché?
La Primavera! Tutto rinasce… la speranza, la luce, la brillantezza, i colori, i profumi.
Che rapporto hai con la tecnologia e qual è il gadget tecnologico di cui non potresti fare a meno?
Non me la cavo male, ma preferisco quella tecnologia che funziona senza troppi problemi, ad esempio l’iPhone.  Sicuramente non potrei farne a meno.
Che rapporto hai con la televisione?
Pressochè nullo. La guardo molto raramente.
Che rapporto hai con la politica?
Cerco di interessarmi alle vicende politiche. Spesso però ho come l’impressione di leggere sempre le stesse storie. Cambiano i nomi ma rimangono immutate le problematiche.
Giorno o notte?
La notte.
Qual è la situazione che consideri più rilassante?
Luce di candele, musica jazz, un bagno caldissimo e il mio amato marito  vicino a me.
Qual è il tuo ideale di giornata?
Essere al mare con la mia famiglia. Svegliarmi prestissimo,  quasi all’alba, ancora a letto, bere un buon caffè,  tranquilla e in pace.  Poi, con un buon libro a lato, pensare anche alla musica che dovrò cantare…
Qual è il tuo rifugio da tutto e tutti?
Il mio rifugio è sempre con me. Mi basta un posto dove sedermi, abbandonarmi al piacere proibito di una sigaretta e lasciare andare i pensieri…
Qual’ è la musica che di solito fa da sottofondo alle tue giornate?
Ci sono almeno due cd che si alternano nella colonna sonora delle mie giornate a casa:  a volte è «Mi Niña Loca» di Buika, oppure la musica minimale di un disco  come «The Hours», la colonna sonora del film creata da Philip Glass.

Cosa ti manca di più quando sei lontana da casa?
Sono una persona estremamente curiosa di esplorare nuove situazioni di vita e nuove culture. Ovvio che dopo un pò sento la mancanza di casa, qui potrei fare un riferimento al mio rapporto con i profumi. Posso dirti che mi manca il “profumo” del mio ambiente. Quello che io chiamo il «Berlin feeling»…
Qual è la vacanza o il viaggio che vorresti fare e che non hai ancora fatto?
Salire a Machu Picchu, in Perù, con lo zaino in spalla.
Chi o cosa ti imbarazza?
Ciò che mi fa sentire in qualche modo a disagio è l’idea che qualcuno fra la gente che mi circonda prima o poi scopra che sono una provinciale che viene da un villaggio della Germania orientale… Lo dico con ironia…
Com’è il tuo rapporto con il cibo?
Per me il  cibo può avere un valore quasi erotico anche se, a volte, mangio semplicemente perchè  ho fame. Tra i piaceri “erotici” che  ogni tanto mi concedo ci sono i gelati.
Dieta mediterranea,  macrobiotica o fast food?
Sono decisamente pro dieta mediterranea.
Qual è il tuo piatto preferito?
Le grigliate di pesce.
Vino rosso o bianco?
Rosso… o bianco… o rosso… hmmmmmm… Apprezzo entrambi.

Il posto dove si mangia peggio?

Al mare su una spiaggia rovente.
La musica è stata una vocazione?
La musica è l’aria, la vita, il senso, l’emozione della mia vita. La voce è stata una vocazione.
A chi non conoscesse la tua voce, cosa faresti ascoltare?
La «Medée» di Cherubini.
Se ti fosse data l’opportunità di scegliere un ruolo, cosa canteresti?
Sono fortemente attratta da  Norma. Credo sia  il ruolo più ricco a cui riesca a pensare in questo momento.
Cosa fai un’ora prima di salire sul palco?
Dopo i classici vocalizzi, mi mangio un gelato.
Cosa non manca mai nel tuo camerino?
Il mio profumo, quel “topolino” di  mia figlia Paloma, dello zenzero fresco, acqua calda e succo di limone.
A cosa pensi quando ti guardi allo specchio?
Col passare del tempo penso: «Buon Dio! Assomiglio sempre più a mia madre!»
Stato d’animo attuale?
Direi sereno.
Il tuo motto?
“Carpe diem” ma anche….”Vacci piano con le spese!”….Un bel contrasto!
Versione italiana a cura di Paolo Tancredi