Firenze, Giardini di Boboli, Operafestival 2011
“CARMINA BURANA”
Cantiones profanae per soli, coro e strumenti dai Codex Latinus Monacensis
Musica di Carl Orff
(versione per 2 pianoforti e percussioni)
Soprano ANNA SKIBINSKY
Controtenore NICOLA MARCHESINI
Baritono SERGIO BOLOGNA
Coro di voci bianche e Coro dell’Opera Festival
direttore M° Maurizio Preziosi
Maestro del coro di voci bianche Viviana Apicella
Pianoforti: Claudia Gori e Viviana Apicella
Percussioni: Luca Marino, Federico Poli, Giorgio Ribechini, Fabio Rogai.
Timpani: Vittorio Ferrari
12 Luglio 2011
Nella meravigliosa e storica cornice dei Giardini di Boboli a Firenze si è tenuto il concerto d’apertura della stagione 2011 di OperaFestival. L’esecuzione en plein air dei Carmina Burana di Carl Orff è ormai da anni un appuntamento che si rinnova portando nei Giardini delle Colonne un pubblico assai disomogeneo (amanti della musica e semplici turisti), ma nel complesso assai interessato alla celebre partitura del musicista tedesco.
E’ nota la complessità e la grande varietà di colori che presentano i Carmina Burana e più che mai il direttore è chiamato a un continuo controllo espressivo di voci e strumenti. In questo difficile compito, Maurizio Preziosi è comunque riuscito. Con grande partecipazione ed evidente impegno, ha saputo trarre il meglio da solisti, coro, coro di voci bianche, due pianoforti e percussioni riuscendo nell’insieme a ricreare quelle atmosfere di ironia, gravità buffonesca, gioia di vivere e lirismo che caratterizzano la musica di Orff.
Rigaurdo ai solisti, il soprano Anna Skibinsky ha saputo impreziosire tutti i suoi interventi, grazie alla sua vocalita’ di soprano lirico leggero puro con una nuance di colori assolutamente rari. Nella parte terza Coeur d’amours ha sfoderato fraseggi raffinati e slanci ascensionali pienamente aderenti al testo ed alla musica. Raramente capita di sentire il re finale del “Dulcissime” così facile, sicuro e addirittura tenuto senza alcun sforzo. Di rilievo anche “In trutina” nel quale la cantante ha saputo risaltare il legato con espressività, senza cadere in manierismi.
Il controtenore Nicola Marchesini ha incantato il pubblico ottenendo l’unico applauso a scena aperta dopo l’interpretazione della sua aria Olim lacus colueram. La voce solida, omogenea in tutti i suoi registri gli ha permesso di interpretare questo brano, previsto dall’autore per tenore acuto, senza alcuna difficoltà.
Il baritono Sergio Bologna invece, al contrario dei suoi due colleghi, è parso in evidente difficoltà. Fin dalle prima note dell’aria Omnia sol temporat, l’interprete ha mostrato evidenti problemi di fraseggio e di fiato puntando solo sul timbro e sulla potenza del suono. Tutti i suoi interventi sono parsi stentorei e inadeguati perchè senza alcuna aderenza ne’ con la musica ne’ con il tipo di nterpretazione richiesta. Successo pieno da parte del pubblico numeroso e completamente appagato dal bis del celebre coro “O Fortuna” .Foto di Mark Abouzeid