Aga Mikolaj (soprano). WDR Rundfunkorchester Koln. Karl Sollak (direttore). Richard Strauss: Vier letzte lieder, Ariadne auf Naxos: Es gibt ein reich, Capriccio: Scena finale / Wolfgang Amadeus Mozart: Le nozze di Figaro: Porgi amor, E Susanna non vien…Dove sono i bei momenti, Don Giovanni: In quali eccessi…Mi tradì quell’alma ingrata, Così fan tutte: Come scoglio. Registrazione: Stadthalle Bergheim, 21-25 settembre 2009
1 CD CPO 777641-2
Il soprano Aga Mikolaj è nata in Polonia dove ha iniziato lo studio del canto con Antonina Kawecka a Poznan. Nel 2001 il fondamentale incontro con il soprano Elisabeth Schwarzkopf che rappresenta un momento fondamentale nello sviluppo della tecnica e della sensibilità interpretativa della Mikolaj, come lei stessa racconta nelle note di questo album che, anche per i brani scelti, rappresenta un omaggio alla Schwarzkopf, toccando Mozart e Strauss, autori nei quali la grande cantante tedesca ha lasciato una traccia indelebile. La Mikolaj racconta di come, con Elisabeth (come era autorizzata a chiamarla) analizasse a fondo tutti i ruoli mozartiani che oggi interpreta, ma non solo, anche Micaela, Eva, Marzelline, Gretel. Altrettanto fondamentale il lavoro sulla musica da camera, sui lieder sullo strettissimo legame tra il testo poetico e la musica. Proprio in questo repertorio, per la Schwarzkopf era importante recitare il testo poetico, come un’attrice di prosa e solamente dopo, cantarlo.
Dopo questa premessa si può dire che, almeno in disco, la prova che ci offre la Mikolaj è più che eccellente, sfoggiando una linea di canto veramente strumentale: musicale, ricca di sfumature nel fraseggio, ricco di pathos, in particolare nei brani straussiani, nei quali emerge anche la delicatezza estatica della concertazione del M° Karl Sollak. Proprio sulla sua interpretazione dei brani di Strauss il direttore austriaco annota di avere seguito con grande scrupolo le indicazione dell’autore, sia nella scelta dei tempi, in particolare nei “Quattro ultimi lieder”, così come nelle sonorità orchestrali. In Ariadne auf Naxos, Sollek ha utilizzato i 30 strumentisti previsti da Strauss.
Passando alle arie mozartiane, pur con una notevole eleganza, la Mikolaj appare più algida e compassata. Nel complesso siamo si ascolta un cd di notevole valore intreprativo e la Mikolaj sembra essere una cantante degna d’attenzione. Purtroppo non ci si può mai sbilanciare troppo, sappiamo benissimo quante son poche le speranze che diventano certezze.