Madrid, Teatro Real:”Krol Roger”

Teatro Real di Madrid, Stagione lirica 2010/2011
“KRÓL  ROGER”
Opera in tre atti. Libretto di Jaroslaw Iwaszkiewicz e di Karol Szymanowski, basato su Le Baccanti di Euripide.
Musica di Karol Szymanowski
Roger II MARIUSZ KWIECIEN
Roxana OLGA PASICHNYK
Edrisi STEFAN MARGARITA
Pastore WILL HARTMANN
Arzobispo WOTEK SMILEK
Diaconisa JADWIGA RAPPÉ
Coro del Teatro Real de Madrid e Orquesta Titular del Teatro Real
Direttore Paul Daniel
Regia Krzysztof Warlikowski
Scene e costumi Malgorzata Szczesniak
Luci Felice Ross
Coreografia Saar Magal
Video Denis Guéguin
Allestimento dell’Opéra di Parigi
Madrid, 14 maggio 2011

Quest’opera viene rappresentata per la prima volta a Madrid nello steso allestimento che lo scorso anno vide la luce all’Opéra National di Parigi. Creata nel 1924 da Karol Szymanowski, autore del libretto insieme al proprio pronipote, può essere definita un’opera eclettica nella quale si mescolano elementi irreali e motivi di sapore pagano, purificati dalla religiosità.  A tale proposito, il primo atto ambientato nella cattedral è il più suggestivo. Testo e musica  nel Król Roger si fondono con forza nella descrizione di un viaggio interiore del protagonista alla ricerca di se stesso.
Lo spettacolo cui abbiamo assistito è stato ricco di  dettagli, sia sotto l’aspetto musicale che in quello della messa in scena.  L’allestimento,  moderno, di una comprensione non immediata, ma giocato con abilità, ha mostrato la storia apparentemente semplice, attraverso una simbologia necessaria all’approfondimento della trama. Tutto con buon ritmo, senza stancare lo spettatore tenendo conto che la rappresentazione si è tenuta senza intervallo.
Per quanto riguarda l’aspetto musicale, un cast straordinario. Il baritono polacco Mariusz Kwiecien ha ritratto un re seduttore e al tempo sedotto e ha ben delineato tutte le caratteristiche del proprio personaggio. Piacere, bellezza e seduzione sono state anche nella voce degli altri interpreti, soprattutto nel canto melodioso del soprano ucraino Olga Pasichnyk: ha fatto meraviglie con il canto suggestivo e una realizzazione molto intensa del proprio personaggio. Il Pastore, interpretato dal tenore Will Hartmann, ha brillato grazie alla voce ottimamente proiettata, aggraziata e di bellissimo colore e per la sua presenza scenica equilibrata nei movimenti come nei gesti. L’Edrisi di Stefan Margarita è stato della medesima qualità. Notevoli gli interventi di Wojtek Smilek e di Jadwiga Rappé che hanno contribuito ad una buona amalgama musicale insieme alla buona prestazione del coro. La direzione di Paul Daniel è stata molto intensa, controllata e pertinente dal punto di vista stilistico.
Foto Javier Del Real – Teatro Real di Madrid