Ancona, Teatro delle Muse, Stagione Lirica 2010/ 2011
Recital del mezzosoprano Sonia Ganassi
Direttore, Carla DelFrate
Orchestra Filarmonica Marchigiana
Musiche di Bizet, Donizetti, Thomas, Gounod, Offenbach, Massenet, Saint-Saens
Ancona,3 maggio 2011
Rinviato per indisposizione dell’artista il 05 febbraio , il Recital del mezzosoprano Sonia Ganassi ha formalmente concluso la Stagione Lirica 2010/11 della Fondazione Teatro delle Muse di Ancona. Ad accompagnare l’artista la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana diretta da Carla Delfrate.
Nel corso della serata alla cantante è stato assegnato il Premio Internazionale “Franco Corelli” giunto alla sua settima edizione per le sue interpretazioni di Helene e Conception in Hin und Zuruck di Paul Hindemith e ne l’Heure Espagnole allestite nella stagione 2009 / 2010 della Fondazione Teatro delle Muse.
La Ganassi ha quindi affrontato un affascinante programma interamente dedicato all’operismo francese: da Carmen ,Chanson Boheme “Les tringles des sistres” ,alla donizettiana Favorite: con la scena di Léonore “L’ai-je bien entendu?…O mon Fernand”, per affrontare poi da Mignon di Thomas “Connais-tu le pays”, dalla Sapho di Gounod, O ma lyre immortelle”, da Le Cid di Massenet, “Pleurex mes yeux” e infine, da Les Contes d´Hoffmann di Offenbach: “Vois sous l’archet frémissant” e da Samson et Dalila la celebre aria di Dalila “Mon coeur s’ouvre à ta voix”). Il tutto intervallato da pagine affidate alla sola orchestra : l’ Ouverture dalla Mirelle di Gounod, la suite n.1 dalla Carmen, diretti da Carla DelFrate conosciuta dal Teatro anche perché ricopre attualmente l’incarico di segretario artistico presso questa Fondazione. A lei il merito di tanta versatilità e di una direzione nello specifico assolutamente funzionale alla serata senza eccessi e di volta in volta con grande umiltà ha dato spazio enfatizzando il lavoro degli egregi maestri della Filarmonica Marchigiana.
Attualmente Sonia Ganassi si presenta con un buono strumento vocale, dal timbro riconoscibilissimo. Indubbiamente è mezzosoprano acuto. E’ evidente che il suo registro grave non possiede infatti la stessa potenza di quello medio-acuto che appare però piuttosto “spinto”. L’uso del fiato è apparso abbastanza deficitario e senza dubbio non ha giocato a suo favore l’aver scelto un repertorio quasi tutto imperniato sul canto “legato”. Nello specifico l’aria di Dalila, “Mon coeur s’ouvre à ta voix” era ben lontana dalla linea di canto della seduzione di Dalila, priva del necessario equilibrio tra i registri grave e centrale. Tra i bis concessi il brano più applaudito, anche perché più noto e gradito dal pubblico G.Bizet,Carmen l’Habanera, è stata interpretata con un’esecuzione assolutamente atipica con note tenute gravi immodulabili e monotone .Il secondo bis è stato poi in verità la riproposta della prima aria del Recital G.Bizet da Carmen ,Chanson Boheme “Les tringles des sistres” dove però l’artista finalmente meno statuaria e rigida ha coinvolto il pubblico con una travolgente simpatia e partecipazione scatenando applausi a scena aperta. Teatro non esaurito, ma il pubblico ha regalato all’artista calore e grande partecipazione.