Bilbao, Palacio Euskalduna. Temporada ABAO-OLBE 2010-2011
“MACBETH”
Melodramma in quattro parti di Francesco Maria Piave dall’omonimo dramma di William Shakespeare
Edizione Edwin F. Kalmus&Co., Inc.
Musica di Giuseppe Verdi 
Macbeth VLADIMIR STOYANOV
Banco GIACOMO PRESTIA
Lady Macbeth VIOLETA URMANA
Dama di Lady Macbeth EIDER TORRIJOS
Macduff STEFANO SECCO
Malcolm ANDRES VEREMENDI
Medico GEXAN ETXABE
Sicario DAVID AGUADO
Coro Opera Bilbao
Orchestra Sinfonica di Bilbao
Direttore Donato Renzetti
Maestro del coro Boris Dujin
Regia Francisco Negrin
Scene e costumi Louis Désiré
Luci Bruno Poet
Coproduzione Opéra National du Rhin, Opéra de Montecarlo
Bilbao, 28 febbraio  2011
Se la morte è uno dei temi presenti in quest’opera “shakespeariana”, un senso di “morte” aleggiava anche durante la prima parte dell’ultima delle quattro rappresentazioni di questa produzione verdiana inclusa nel ciclo Tutto Verdi dell’associazione di Bilbao ABAO-OLBE. Durante i primi due atti, infatti è mancato il coordinamento tra  orchestra e palco, con frequenti sfasamenti nell’ Orchestra Sinfonica di Bilbao diretta da Donato Renzetti, squilibri nella sezione femminile del Coro dell’Opera di Bilbao e, soprattutto, l’assenza  di un autentico coinvolgimento drammatico. In complesso da questa produzione nessuno è stato capace di trasmettere la ricchezza di contenuti del binomio Shakespeare-Verdi. Sfortunatamente, la messa in scena firmata da Francisco Negrín ci ha fatto penetrare in un mondo oscuro disegnato molto intelligentemente e che ben potrebbe rappresentare un o spazio nel quale si stemperano il sogno, la pazzia e la realtà ma non è prevalsa una  disposizione scenica, con una confusa distribuzione degli elementi scenografici che ha  reso gli spazi piuttosto angusti, riducendo al minimo i movimenti  scenici.
Per la parte musicale, la tanto attesa aria d’entrata di Lady Macbeth, interpretata Violeta Urmana, è stata  quanto mai banale a causa di  un fraseggio pesante, problemi nella coloratura e, soprattutto, poca partecipazione nel trasmettere il carattere del suo personaggio. E’ stato un peccato che la straordinaria voce del soprano Lituano non abbia potuto dare una visione convincente della  Lady scozzese. Quanto al Macbeth di Vladimir Stoyanov, che sostituiva la prevista presenza di  Carlos Álvarez purtroppo ancora afflitto da  problemi alle corde vocali, dopo un inizio poco convincente, ha saputo arrivare al quarto atto con una convincente esecuzione dell’aria dell’aria Pietá, rispetto amore, che univa a una buona linea vocale una convincente caratterizzazione del personaggio. Corretto il Banco di Giacomo Prestia, mentre Stefano Secco ha trasmesso tutta la sua professionalità nell’unico momento solistico riservatogli dalla partitura,  Ah! la paterna mano preceduto dal  recitativo O figli! O figli miei! che Secco ha saputo intrepetare con con intensa emozione. Notevole la prestazione del tenore peruviano Andrés Veramendi nel personaggio di Malcolm. Foto E.Moreno Esquibel