Valencia, Palau de Les Arts:”Manon”

Palau de Les Arts Reina Sofia de Valencia, Stagione Lirica 2010 /2011
“MANON”
Opéra comique  in cinque atti su libretto di  Henri Meilhac e Philippe Gille, basato su L’ Histoire du Chevalier des Grieux et de Manon Lescaut dell’ abate Prévost.
Musica di Jules Massenet
Manon AILYN PEREZ
Des Grieux VITTORIO GRIGOLO
Lescaut ARTUR RUCINSKI
Conte Des Grieux RAYMOND ACETO
Guillot de Morfontaine EMILIO SANCHEZ
de Brétigny ANDREA PORTA
Poussette ILONA MATARADZE
Javotte EKATERINA METLOVA
Rosette NATALIA LUNAR
Due guardie GIOVANNI TRISTACCI
ALDO HERO
Una cameriera ALESSANDRA DELLA CROCE
Il portiere del convento JAEHWAN JEONG
Orquestra de la Comunitat Valenciana
Cor de la Generalitat Valenciana
Direttore
Jordi Bernàcer
Maestro del Coro Francesc Perales
Regia e  coreografía Vincent Paterson
Scene Johannes Leiacker
Costumi Susan Hilferty
Luci Duane Schuler
Coproduzione con la Los Angeles Opera, Staatsoper Unter den Linden, Berlino
Valencia, 21 dicembre 2010
Una Manon da dimenticare, perchè non c’è stato nulla da ricordare. Il maestro Lorin Maazel ha cancellato per indisposzione, dividendosi gli impegni Patrick Fournillier e Jordi Bernàcer, che ha diretto la recita alla quale abbiamo assistito. Una direzione abbastanza montona e noiosa con nulla  da essere ritenuto degno di nota.
E questo è  stato questo il tono generale della serata, che è trascorsa senza infamia e  senza gloria, senza alcun momento che valesse la pena ricordare. Tutto è stato piatto: le voci, la direzione, la messa in scena. Del cast vocale, carente in  qualità, si salva solamente il tenore Vittorio Grigolo nei panni del Cavaliere Des Grieux che, nonostante un canto perfettibile, ha dimostrato almeno intenzioni e audacia e per questi aspetti va lodato. La Manon di Ailyn Pérez è parsa non all’altezza del ruolo: sfoggiando una voce estremamente fragile e dall’emissione alquanto fioca.
Il Lescaut di Artur Rucinski è stato corretto ma senza brillantezza vocale. Quanto agli altri personaggi minori, in proporzione, la resa è stata migliore. E’ stato il caso del basso Raymond Aceto come Conte Des Griex, il Guillout de Monfontaine del tenore Emilio Sánchez, il Brétigny del baritono Andrea Porta e del trio di Poussette, Javotte e Rosette, interpretate dal soprano Ilona Mataradze e dai mezzosoprani Ekaterina Metlova e Natalia Lunar. Tanto Ilona Mataradze come Natalia Lunar appartengono al Centro di Perfezionamento Plácido Domingo. Quanto alla messa in scena di Vincent Paterson, tanta influenza “hollywoodiana” non ha contribuito ad un arricchimento della trama, per non parlare del movimento scenico, spesso inesistente o  inadeguato.
Foto Tato Baeza,  Palau de les Arts. Fundació de la Comunitat Valenciana