“Senza trucco!”… Stephen Costello

Il tenore americano Stephen Costello, nato a Philadelphia nel 1982, si è formato all’Academy of Vocal Arts della sua città natale, studiando col maestro Bill Schuman. Ha debuttato al Met la sera dell’inaugurazione della stagione 2007-2008 e, da allora, ha calcato i palchi dei teatri più famosi e importanti al mondo, fra cui: il Covent Garden, il Teatro Lirico di Chicago e il Teatro dell’Opera di Dallas. Ha partecipato anche ai Festival di Salisburgo e Spoleto. Il suo repertorio spazia dal debutto come Arturo nella Lucia di Lammermoor , a Rinuccio in Gianni Schicchi, al Roberto Devereux come protagonista principale. Inoltre, quest’anno ha partecipato, nel ruolo di Greenhorn (Ismael), alla prima mondiale  assoluta dell’opera Moby Dick di Jake Heggie, messa in scena a Dallas. Nel 2009 ha ricevuto il premio Richard Tucker. E’ sposato con il soprano Ailyn Perez.
I suoi prossimi impegni lo vedono quale Lord Percy, in una nuova produzione di Anna Bolena al Teatro dell’Opera di Dallas,  e nel Roméo et Juliette con la Opera Company of Philadelphia. Sarà, inoltre, protagonista con  Elizabeth Futral di un recital per la Vocal Arts Society di Washington, oltre a debuttare con il suo primo recital da solista negli Stati Uniti, a Kansas City e a Philadelphia. Per maggiori informazioni, si rimanda alla pagina di Askonas Holt dedicata al tenore: http://www.askonasholt.co.uk/artists/singers/tenor/stephen-costello

Il tratto principale del tuo carattere?
Il tratto principale della mia personalità consiste nel voler far sì che tutto funzioni e tutti siano felici.
Sto scoprendo lentamente che non posso sempre riuscirci, ma ci provo quand’è possibile.
Il tuo principale difetto?
Sono una persona che tende a procrastinare! Ora che l’ho ammesso, mi sento meglio.
Segno zodiacale?
Bilancia.
Superstizioso?
So essere molto superstizioso specie prima delle esibizioni.
Letture preferite
Ho appena riletto “Moby Dick” a causa dell’opera Moby Dick composta di recente da Jake Heggie con libretto di Gene Scheer, nella quale mi è stato dato l’onore di cantare il ruolo di Greenhorn (Ismaele). Il romanzo è un capolavoro assoluto che può essere riletto di continuo ed ogni volta ci si può trovare nuovi intrecci e ulteriori dettagli. Mi piace anche “Il giovane Holden”. Mi piacerebbe interpretare il ruolo di Holden Caulfield se un giorno ne traessero un’opera.
Un libro che hai amato…
“Il giovane Holden di Salinger.
La tua famiglia ha influenzato le tue scelte ?
La mia famiglia non ha influenzato le mie scelte, ma le ha sinceramente incoraggiate. Ricordo quando ascoltavo mio zio Tom, quando suonava il piano nel seminterrato dei miei nonni e provava le canzoni che avrebbe suonato col suo gruppo in quella settimana. Quindi credo che, in qualche modo, quello mi abbia influenzato ad un maggiore interesse verso la musica. Mi è sempre piaciuto molto suonare ed ascoltare musica classica.
La musica è stata una vocazione?
Si, è stata una vocazione. Credo che ognuno di noi sia nato per far qualcosa e nel mio caso era avere una carriera nella musica. Mi piace cantare di tutto e sarei molto infelice se non avessi la musica nella mia vita.
Cosa ti manca di più nella tua vita di oggi?
Dei bambini! Mi piacerebbe averne, ma, con la mia carriera e anche quella di mia moglie, non è il momento adatto. Ma presto ci penseremo. Non vedo l’ora.
La delusione più grande?
La mia grande delusione consiste nel non aver realmente conosciuto il nonno Costello. So che era un grande uomo, ma morì quando avevo nove anni e quel che so di lui l’ho appreso attraverso le storie che si raccontano in famiglia.
I tuoi ricordi più cari?
Sono tanti, ma direi che il primo in assoluto che mi viene in mente è quello legato al giorno del mio matrimonio.
Che importanza dai al denaro?
Il denaro è importante in ogni cosa.  Non è più importante della famiglia e della felicità, ma in realtà ne abbiamo bisogno per costruire un futuro migliore per le nostre famiglie. Per quanto riguarda la carriera, se ho la possibilità di lavorare con uno straordinario direttore d’orchestra, con artisti famosi o essere parte di una meravigliosa composizione come Moby Dick, allora il denaro è di secondaria importanza. Farei di tutto per fornire il mio apporto alla sua riuscita. È importante per me avere delle belle esperienze artistiche. Poi, si spera, seguirà il denaro.
In cosa sei più spendaccione?
La mia carriera ha sicuramente dei costi abbastanza alti: i viaggi avanti e indietro,  vivere in residence o alberghi per mesi. Poi, come la maggior parte degli uomini, amo  l’elettronica e le auto, ma  sono anche coscienzioso e  penso al futuro.
Collezioni qualche oggetto?
Sono un cinefilo e amo collezionare  film. Amo rivedere i miei film moltissime volte. Godo del talento e dell’arte di attori come Jimmy Stewart e Tom Hanks.
Raccontami un tuo sogno ricorrente?
Si!!!! Sogno di essere in procinto di esibirmi come Tamino ne Il Flauto Magico e non ho imparato la parte. Di solito significa che devo mettermi a lavoro su qualche impegno che sta per arrivare.
Di che cosa hai paura?
Di deludere le persone che credono in me.
Il tuo sogno più ambizioso?
Recitare in un film. Ho sempre sognato di essere nel cast di un film vincitore di un Oscar.
A te, chi o cosa ti imbarazza?
Dimenticare il nome di qualcuno. Per me è una situazione che mi imbarazza moltissimo.
La situazione più rilassante?
Sdraiato sul divano a guardarmi un film.
Materia scolastica preferita?
La mia materia preferita è sempre stata la musica. Riuscivo a sentirmi coinvolto da ciò di cui si parlava in classe ed ero sempre interessato e mai annoiato.
Città preferita?
La mia città preferita è Philadelphia. È dove c’è la mia casa e vive la mia famiglia. È anche piena di storia e ad un’ora di treno da New York City dove ho molti amici.
Colore preferito?
Blue.
Fiore preferito?
In inglese si chiama “bird of paradise”…l’uccello del paradiso. Non so quale nome possa avere in italiano.
La Vacanza o il viaggio che vorresti fare.
A Disneyworld. Mi piace sempre moltissimo andarci per me il il posto più felice e divertente del mondo. Vorrei anche visitare l’Egitto per vedere le Piramidi da vicino.
Giorno o notte?
La notte.
La tua giornata ideale?
Chiuso in un cinema tutto il giorno a guardare film uno dopo l’altro. Cellulare spento ed essere così isolato da tutti.
Il film più amato?
Il mio film preferito è “Mr. Smith va a Washington”. Jimmy Stewart è meraviglioso in quel film. Che brillante prova d’attore!
La stagione dell’anno?
L’estate! Adoro nuotare e fare il barbecue con la mia famiglia e gli amici.
Il tuo rapporto con il cibo?
Una relazione di odio e amore. Mi piace il cibo e facilmente posso strafogarmi, dopodichè il mio corpo mi odia.
Piatto preferito?
Sono combattuto  fra pizza e il cheeseburger.
Il tuo piatto forte in cucina?
La bistecca alla griglia. Credo di essere molto bravo a preparare le grigliate.
Vino rosso o bianco?
Vino rosso.
Cosa non manca mai nel tuo frigo…
La Coca Cola Diet!  Sono un  Coca Cola Diet dipendente.
Il tuo debole in cucina…
Mangiare mentre cucino. Mi riempio sempre cucinando, cosicché quando poi è tutto pronto da portare in tavola, non ho più fame.

Il cantante o i cantanti preferiti?
Ce ne sono diversi: Luciano Pavarotti,  Franco Corelli,  Jussi Björling, Frank Sinatra, Dave Matthews. Potrei andare avanti per ore, ma mi fermo qui.
Come segui l’evoluzione della tua voce?
La mia voce sta diventando più robusta e a tutto tondo. Me ne prendo cura riposando a sufficienza e curando me stesso e il mio corpo, e non prendendo troppi impegni se provo o mi esibisco. Come mi dissero una volta, solo perché puoi cantare un ruolo, non significa che dovresti. È importante scegliere i ruoli che possano aiutare la tua voce a crescere e rafforzarsi e, al contempo, imparare a mantenere una tecnica solida.
Se ti fosse data l’opportunità di scegliere un ruolo, cosa canteresti?
Romeo in Roméo et  Juliette di Gounod che proprio in questo periodo sto affrontando poi c’è  Otello di Verdi che forse non canterò mai, ma posso sognare, vero??
Il primo disco acquistato?
Thriller” di Michael Jackson.
Il tuo rapporto con la televisione?
Mi piace guardare la televisione. Ti da la possibilità di distrarti e di non pensare a nulla per un po’. Aiuta la mente a rilassarsi dopo una lunga giornata.
Cosa fai un’ora prima di salire sul palco?
Riscaldamento e stretching vocale.
Cosa non manca mai nel tuo camerino?
Una bella scorta di bottiglie di acqua.
A cosa pensi quando ti guardi allo specchio?
A quanti capelli grigi cominciano a vedersi…. Scherzo! Spesso mi guardo allo specchio e penso a quanto sono fortunato a fare questo lavoro e di stare intraprendendo una  carriera che mi sta dando molta soddisfazione.
Come vorresti morire?

Come Romeo, nelle braccia del mio amore.
Stato d’animo attuale?
Sono stanco. Sono su un aereo da otto ore in viaggio per Berlino e ho bisogno di stiracchiare le gambe e di dormire un po’. Comunque, ho ancora un’altra ora prima di atterrare e poi una sosta di quattro ore a Zurigo seguita da un altro volo di due ore per Berlino. Quindi immagino che puoi  immaginare quale sia il mio umore….
Il tuo motto?
“Continua a sognare  e non lasciare che nulla si  frapponga tra te e il tuo obiettivo”. Mio suocero dice sempre che a volte possiamo essere perduti in molte strade, ma questo fa parte del gioco della vita. Concordo al 100% con questo pensiero. Talvolta  ci troviamo ad affrontare delle strade  contorte, piene di curve, ma possiamo arrivare lo stesso al nostro traguardo anche se da un percorso diverso. Non importa come ci si arriva, ma l’ arrivarci.
Traduzione dall’inglese a cura di Paolo Tancredi