“Senza trucco!”… Paoletta Marrocu

Il soprano Paoletta Marrocu si diploma a Cagliari con Lucia Cappellino. Interprete sensibilissima e raffinata calca le scene dei più importanti teatri lirici del mondo in un vasto repertorio che spazia da opere di Mozart, Bellini, Donizetti, Verdi, Puccini, Catalani, Giordano e  altri. Molto richiesta sia il per il talento musicale che per quello drammatico ha cantato nei più importanti teatri in Italia e nel mondo come a Amsterdam, Barcelona, Berlino, Bologna, Bruxelles, Cagliari, Firenze, Genova, Zurigo, ecc. Tra i prossimi impegni ricordiamo Il Poliuto (Bergamo 17 e 19 settembre  e a Sassari 8-10-12 Ottobre  2010). Altre notizie su Paoletta Marrocu le trovate nel suo sito ufficiale.http://www.marrocu.com/

Il tratto principale del tuo carattere?
Versatilità e determinazione.
Il tuo principale difetto?
Scarsamente diplomatica o eccessivamente diretta!?
Segno zodiacale?
Cancro.
Superstiziosa?
Fantasiosa…
Cioè?..
Non sono superstiziosa, ma siccome ho una fervida immaginazione a volte decido che se, ad esempio, arriverò alla fine di un corridoio camminando solo sulle mattonelle bianche tutto andrà bene… una vera idiozia!
Cosa volevi fare da grande?

Il veterinario, l’architetto, la costumista.
Letture preferite?
A casa ho 10 metri lineari x 2,5 di libri che ho letto…
Un libro che hai amato? …
Uno degli ultimi che ho letto: “Il palpito dell’uno” di Angelo Bona, un  medico psicoterapeuta che riporta fedelmente i dialoghi della straordinaria esperienza di un paziente, che in trance ipnotica e in uno stato di completa amnesia, diviene tramite di insegnamenti universali.
La tua famiglia ha influenzato le tue scelte?
Mai, ho scelto sempre in totale e assoluta libertà.
La musica è stata una vocazione?
Mio Dio siiiii !!! Il destino mi ha fatto rotolare in questa direzione mille volte anche quando volevo prendere altre strade e la mia carriera l’ho fatta al grido di: DIO LO VUOLE come i crociati!

Cosa ti manca di più nella tua vita di oggi?

La quotidianità delle piccole cose da dividere con gli amici e i parenti.
La delusione più grande?
Non mi lego alle esperienze negative e davvero non riesco a isolare una grande delusione…mi sento fortunata comunque anche quando qualcosa non va come avrei sperato.
I tuoi ricordi più cari?
La dolcezza di mio padre e la mia splendida infanzia.
Che importanza dai al denaro?
E’ un mezzo non un fine.
In cosa sei più spendacciona?
Per le persone che amo e per la casa.
Collezioni qualche oggetto?
Elefantini e uova.
Iniziata quando?
Nel ’93 debuttavo  Aida e il regista Ulisse Santicchi me ne regalò uno in lapislazzuli, la “famiglia” e poi aumentata a dismisura…le uova invece, in quanto simbolo di vita per eccellenza, mi hanno sempre attratta esse esercitano su di me un fascino irresistibile!
Raccontami un tuo sogno ricorrente?

Mi capitava di sognare Cagliari ai tempi della guerra che non ho mai visto, e di aggirarmi con sicurezza nelle sue strade.
Di che cosa hai paura?
Della malattia dei miei cari.
Il momento di maggior orgoglio?
Aver allattato per 20 mesi mio figlio senza mai smettere di cantare.
La tua più grande sfida?
Fare carriera rispettando me stessa e i miei principi, non scendere a compromessi.

A te, chi o cosa ti imbarazza?

L’ignoranza che monta in cattedra e fa scuola e proseliti.
La situazione più rilassante?
Sabbia, mare, sole, cielo azzurro, alberi secolari, sola e nuda.
Materia scolastica preferita?
Sono onnivora e vorace anche negli studi.
Città preferita?
Tutte quelle  sull’acqua.
Colore preferito?
Bianco. E’  la somma di tutti i colori, è la luce.
Fiore preferito?
Amo i fiori bianchi poi, in realtà,  riempio il giardino con quelli colorati!
La Vacanza o il viaggio che vorresti fare?
Egitto, il deserto con i cammelli e le tende, Petra, un safari…
Giorno o notte?
Giornooooo!!!
La tua giornata ideale?
Quella in cui non inciampo nella rete di pensieri che io stessa ho ordito.
Il tuo rifugio?
La mia casa, la mia famiglia, il mio cuore idealista.
Il film più amato?
Ne amo molti, ma voglio citarne uno poco visto che trovo stupendo: “L’ultima eclissi”.
La stagione dell’anno?
L’ estate!!!
Il posto dove si mangia peggio?
Beh…se dico il nord Europa faccio la scoperta dell’acqua calda. Comunque con la globalizzazione si può mangiare decentemente ovunque.
A volte mangiare è un piacere altre è solo riempirsi la pancia, un pò come con la musica…
Il tuo rapporto con il cibo?
Ahimè!…Eccellente!

Piatto preferito?

Uno solo?
Il tuo piatto forte in cucina?
Scusa l’immodestia, ma stai parlando con una che fa il pane in casa col lievito madre e cucina almeno tre tipi diversi di frittelle a carnevale…
Devo continuare?
Ho capito che hai “viziato” e “vizi”  la tua famiglia e i tuoi amici che vorranno che cucini i loro piatti preferiti…
Mio figlio adora il mio risotto allo zafferano (rigorosamente di San Gavino Monreale il paese in cui sono nata e che ha una qualità davvero superlativa), mio marito adora la mia pasta fresca bottarga e carciofi, il figlio di un’amica viene a casa a patto che faccia i crostini di pane fatto in casa col paté di fegatini. Dolci molto gettonati sono la torta di pan di spagna farcita con crema pasticcera, le “pardulas” a Pasqua, “brugnollus”, “zippuas” e “parafrittus” a carnevale… vuoi che continui o preferisci asciugarti l’acquolina alla bocca!? come vedi prendo le persone che amo per la gola, ma spero che mi amino per i miei difetti!
Meglio cambiare discorso….Vino rosso o bianco?
Sicuramente rosso.
Cosa non manca mai nel tuo frigo…?
Frutta e verdura.
Il tuo debole in cucina…?
La mia curiosità che mi spinge almeno ad assaggiare ogni cosa commestibile.
La tua colonna sonora preferita…ossia la  musica che ascolti in genere?
La colonna sonora del mio amore è stata il concerto n2 in do minore per pianoforte e orchestra di Rachmaninov, attualmente preferisco ascoltare il silenzio e i suoni della natura (sono così rari e preziosi), mi ricaricano ed armonizzano, ascoltare troppa musica mi potrebbe saturare e togliermi la voglia di farla.
Il tuo cantante prefertito?
Carlos Kleiber!? mi dirai: “ma è un direttore d’orchestra!”… Vero ma cantava come nessun altro!!!
A chi non conoscesse la sua voce, cosa le faresti ascoltare?
Forse l’ultima Cavalleria Rusticana recentemente uscita in dvd e che risale a un anno fa…però la mia voce è molto sensibile ai ruoli che canto e può essere di dolcezza ineffabile come minacciosa,terribile o struggente, altera come una regina o umile come una fioraia. Credo che sia un pò camaleontica e forse sarebbe meglio sentire più ruoli…
Come segui l’evoluzione della tua voce?
Con lo stupore, l’amore, la dolcezza e l’inflessibilità con cui seguo mio figlio.
Se ti fosse data l’opportunità di scegliere un ruolo, cosa canteresti?
Se fosse un sogno, tutti quei ruoli pieni di estremi sopracuti che in realtà non ho, ma sarebbe appunto un sogno!
Il primo disco acquistato?
In effetti mi sono fatta registrare su cassetta un 33 giri della Tebaldi, ero appena adolescente.
Il tuo rapporto con la televisione?
Trovo che abbia cambiato il mondo, ma sono certa che potrei farne a meno.
Cosa fai un’ora prima di salire sul palco?
Mi trucco, vocalizzo e mi concentro come un killer…
Cosa non manca mai nel tuo camerino?
Dell’acqua freddissima.
A cosa pensi quando ti guardi allo specchio?
Che dimostro meno anni di quelli che sostiene io abbia la mia carta d’identità.
Come vorresti morire?
Felice e senza rimpianti.
Stato d’animo attuale?
Positivo e propositivo.
Il tuo motto?
Quello che mi dice mio suocero ogni volta che canto:”Comunque vada sarà un successo!”