“Senza trucco!”…Paolo Carignani

Il pianista e direttore d’orchestra Paolo Carignani è nato a Milano. Si è diplomato  al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano . Successivamente si è perfezionato  con Alceo Galliera e frequentato una Masterclass a Hilversum in Olanda, dove viene scelto per dirigere il concerto finale al Concertgebouw di Amsterdam. Dopo aver diretto in concerti, recita, festival e teatri d’opera italiani,  è stato sempre più spesso invitato a dirigere all’estero. È così regolarmente presente nei cartelloni dei teatri di Vienna, Monaco di Baviera, Berlino, Zurigo, Parigi, Barcellona, Londra, New York, ecc. Ha collaborato con imporanti compagini orchestrali, fra le quali Junge Deutsche Philharmonie, Münchner Philharmoniker, Detroit Symphony Orchestra,  Nederlands Radio Symphony Orchestra e le orchestre radiofoniche NDR, WDR, ORF e RAI di Torino. Tra i suoi prossimi impegni operistici segnaliamo: Alceste di Gluck a Lipsia, Simon Boccanegra e La forza del destino alla Staatsoper di Vienna, Così fan tutte a Tokyo I Vespri Siciliani ad Amsterdam e Otello a Berlino. Questo il Paolo Carignani “ufficiale”, ma c’è anche “l’altro”, quello che si racconta in questa intervista.
Il tratto principale del tuo carattere?
La Volontà.
Il tuo principale difetto?
Impulsività.
Segno zodiacale?
Bilancia con ascendente bilancia.
Superstizioso?
Non esserlo porta male….
Cosa volevi fare da grande?
Il musicista pop.
Letture preferite
Romanzi.
Un libro che hai amato…
Der Zauberberg.
La tua ambizione da bambino?

Quella di mio nonno, vedermi esibire sul palco di Sanremo…
Come cantante?
No, come direttore di una canzone scritta da me, naturalmente.
Hai mai gridato vendetta?
Non ne ho mai avuto il tempo.
La tua famiglia ha influenzato le tue scelte ?
Mi ha sempre sostenuto.
La musica è stata una vocazione?
Una necessità.
Cosa ti manca di più nella tua vita di oggi?
Il tempo per allenarmi al Triatlohn.
La delusione più grande?
Il Milan allo stato attuale.
I tuoi ricordi più cari?
Gli anni di studio al Conservatorio.
Che importanza dai al denaro?
Media.
In cosa sei più spendaccione?
Cibo.
Collezioni qualche oggetto?
Bei ricordi.
Raccontami un tuo sogno ricorrente?
Devo ancora finire di studiare…
Di che cosa hai paura?
Di non aver studiato abbastanza.
Il tuo sogno più ambizioso
100 meti Stile libero in 39 secondi….
Gli ideali, le passioni sono importanti?
Il senso dell’utopia lo è di più.
Il momento di maggior orgoglio
3000 metri stile libero in un’ora.
La tua più grande sfida
Ironman.
Cosa sarebbe “Ironman”?
“Ironmen” è una distanza (3,8 Km nuoto, 180 Km in bici e una maratona) del triatlhon.
La tua passione sportiva è nata e cresciuta parallelamente alla musica o è nata successivamente?
Negli ultimi anni, come necessità di compensazione….
Hai praticato altri sport…o hai riunito la marcia, il nuoto e la bicicletta e praticare così il triathlon ?
Purtroppo no, niente sci, niente tennis erano sport per ricchi.
A te, chi o cosa ti imbarazza?
La politica italiana.
La situazione più rilassante?
Una corsia in una piscina olimpionica solo per me.
Materia scolastica preferita?
Matematica.
Città preferita?
Zürich.
Colore preferito?
Azzurro.
Fiore preferito?
Fiore di cactus.
La Vacanza o il viaggio che vorresti fare
Tutta la costa mediterranea, giro completo.
Il giro delle coste del Mediterraneo…in bicicletta?
Magari!
Giorno o notte?
Alba.
La tua giornata ideale ?
Colazione, 2 ore in acqua, pranzo,”pennichella”, corsa o bici.
Il tuo rifugio?
San Ginesio (MC).
Il film più amato?
“Due per la strada” di Stephen Frears.
La stagione dell’anno?
Autunno.
Il posto dove si mangia peggio?
Nei ristoranti.
Intendi dire che genralmente cerchi di cucinare sempre tu anche quando sei in giro per il mondo?
Adoro cucinare e amo la semplicità delle materie.
Il uo rapporto con il cibo?
Bellissimo.
Piatto preferito?
Pasta con verdure, sono vegetariano.
Il tuo piatto forte in cucina?
Spaghetti in molti modi diversi.
Vino rosso o bianco?
Puo’ il bianco definirsi un vino?
Cosa non manca mai nel tuo frigo…
Parmigiano.
In cosa sei più goloso?
Sfortunatamente so resistere alle tentazioni.
Parlando invece di musica, a chi non ti conoscesse, cosa faresti ascoltare tra le tue interpretazioni?
Sincermanete non lo so, non  mi sono mai ascoltato o riascoltato.
Se ti fosse data l’opportunità di scegliere liberamente un’opera lirica, o una partitura sinfonica…cosa sceglieresti?
Ho avuto la fortuna nei miei anni Francofortesi di poter scegliere quello che volevo fare.ora sono pronto per le riscoperte.
La tua colonna sonora preferita, intesa come musica che ascolti in genere…
Bossa nova.
Il cantante preferito?
Paola Morelenbaum.
Il primo disco acquistato?
“Le quattro stagioni” si Vivaldi, dirette…ahimè, daKarajan.
Il tuo rapporto con la televisione?
Nessun rapporto.
C’è un orrore in tv?
La TV stessa.
Cosa fai un’ora prima di salire sul palco?
Semplicemente vado in Teatro.
Cosa non manca mai nel tuo camerino?
La partitura.
A cosa pensi quando ti guardi allo specchio?
“Mi guardo e sto da Dio…..” (“Bella bionda” Fabio Concato)
Come vorresti morire?
Non vorrei morire.
Stato d’animo attuale?
Wonderful !!!
Il tuo motto?
La vita é bella.