“Senza trucco!”… Laurent Naouri

Il basso-baritono Laurent Naouri è nato a Parigi. Ha iniziato gli studi musicali all’Ecole Centrale de Lyon, dedicandosi completamente al canto a partire dal 1986. Si è quindi specializzato alla Guildhall School of Music and Drama di Londra. Ha esordito nel 1992 come protagonista del Christophe Colomb di Milhaud al Théatre Imperial di Compiègne. La sua carriera ha avuto un rapido progredire in un repertorio quanto mai vasto: da Monteverdi alla musica contemporanea. Si produce regolarmente sulle maggiori scene parigine, dove ha interpretato, tra l’altro, opere di Rameau (Hippolyte et Aricie, Platée, Les Indes galantes), Mozart (Le nozze di Figaro), Handel (Alcina). Molto attivo anche in campo concertistico e discografico, Naouri si è quindi esibito al Covent Garden di Londra (Carmen), Opera di Santa Fe (Falstaff, La Traviata),Opera di Roma (Pelleas et Melisande) e su molti altri palcoscenici internazionali. Tra i suoi prossimi impegni: Les contes d’Hoffmann di Offenbach a Zurigo, Don Giovanni di Mozart a Tourcoing e Parigi. Laurent Nauori è sposato con il soprano Natalie Dessay.
Il tratto principale del tuo carattere?

Uno?…No! Difficile dare una definizione, sono sempre estremamente condizionato dai ruoli che interpreto e nei quali cerco di immedesimarmi al massimo delle mie possibilità.
Il tuo principale difetto?

Credo di essere afflitto del “complesso di Bottom”, il personaggio shakespeariano che voleva interpretare tutti i ruoli.
Segno zodiacale?
Gemelli.
Superstizioso?
Assolutamente no…Perché porta sfortuna!
Letture preferite?
Oh!…Leggo moltissimo e di tutto! 
Un libro che hai amato…
Uno?…Tanti, Cent’anni di solitudine, L’uomo che ride, la trilogia di Calvino…
La tua ambizione da bambino?
Essere il primo della classe
La tua famiglia ha influenzato le tue scelte ?
Quando la mia passione per la musica ha preso il sopravvento mi ha solo consigliato di completare il mio primo ciclo di studi e poi decidere seriamente cosa fare
La musica è stata una vocazione?
La musica nella mia famiglia è sempre stata presente, ma è stato grazie a un’insegnante che mi ha incoraggiato quando andavo a scuola che ho sviluppato le mie doti vocali.
Cosa ti manca di più nella tua vita di oggi?
La possibilità di scegliere i ruoli che vorrei interpretare.
La delusione più grande?

Quando sei convinto di aver fatto un buon lavoro e invece i giudizi dicono il contrario.
I tuoi ricordi più cari?
Tutta la mia infanzia che è stata quella di un bambino felice.
Che importanza dai al denaro?
Solo di non avere l’ansia di arrivare a fine mese.
In cosa sei più spendaccione?

Per organizzare delle belle vacanze con la mia famiglia.
Collezioni qualche oggetto?
No, non mi lego a nessun tipo di oggetto
Raccontami un tuo sogno ricorrente?
Non ricordo di avere mai avuto sogni ricorrenti.
Di che cosa hai paura?
Nulla riguardo me stesso, solo per i miei figli, soprattutto quando sono lontano.
Il tuo sogno più ambizioso
?

Che il mio lavoro possa piacere a tutti!!
Il momento di maggior orgoglio…?
Il successo che ha ottenuto la mia interpretazione di Germont nella Traviata a Santa Fe.
La tua più grande sfida:
Cantare questo Germont ed essere all’altezza di mia moglie.
Chi o cosa ti imbarazza?

La stupidità mascherata da intelligenza.
La situazione più rilassante?
Riesco sempre a trovare il modo per rilassarmi, isolandomi, guardando un film o leggendo un libro.
Materia scolastica preferita?

Non voglio apparire come un “secchione”, ma amavo tutto, perché ho sempre amato il sapere
Il tuo primo lavoro?
Cassiere in un cinema
Città preferita?
Parigi, Roma e New York
Colore preferito?
Uno?….Tutti i colori
Fiore preferito?
Le rose antiche
La Vacanza o il viaggio che vorresti fare?
Vorrei portare i miei figli alle Maldive per fargli scoprire l’immersione subacquea
Giorno o notte?
Assolutamente il giorno
La tua giornata ideale
Quelle trascorse a Santa Fe, la scorsa estate. Eravamo li con tutta la famiglia, si passava delle belle giornate serenamente, poi, alla sera andavamo a cantare Traviata
Il tuo rifugio…

Sicuramente casa mia!!!
Il tuo rapporto con il cinema?
Direi ottimo. Quando ero poco più che adolescente, ho scoperto il cinema italiano, quello di Scola,Monicelli, Fellini e poi quello di Moretti, che seguo sempre. Poi amo il cinema classico francese
Il tuo rapporto con la televisione?
Guardo un po’ di tutto, tranne i “reality”

La stagione dell’anno?
L’estate
Il posto dove si mangia peggio?
Generalmente mi adatto. Forse in Inghilterra, dove però ci sono degli ottimi ristoranti indiani
Il tuo rapporto con il cibo?
Mangiare è un piacere straordinario
Piatto preferito?
Certi piatti di famiglia che ci tramandiamo…
E sono?
Pesce al cumino e un tipo di abbacchio
Sono i tuoi piatti forti in cucina?
Direi di si, anche se mi piace provare a cucinare varie cose
Vino rosso o bianco?

Vino rosso
La tua colonna sonora preferita
Ascolto molto jazz, adesso mi vengono in mente i nomi di Roberta Gambarini e Bill Evans
Il cantante preferito?

Sono tantissimi dovrei fare una lista lunghissima!…
A chi non conoscesse la sua voce, cosa le faresti ascoltare?
“Fra l’ombre e gli orrori” da Aci, Galatea e Polifemo di Handel
Come segui l’evoluzione della tua voce?
E’ difficile sai, ho avuto una continua evoluzione e sicuramente non facilmente inquadrabile in un repertorio preciso
Se ti fosse data l’opportunità di scegliere un ruolo, cosa canteresti?
Da qualche anno mi sono avvicinato molto di più al repertorio italiano. La recente Traviata mi ha dato molte soddisfazioni e proposte. Quindi mi sto orientando in questo senso
Tu e Natalie, avete sicuramente dato una visione nuova, molto viva del melodramma….
Cerco di fare del mio meglio! Lo ha appena detto tu:melodramma, melodia e dramma. Credo che il futuro dell’opera sia nel giusto equilibrio  tra canto e interpretazione teatrale
Il tuo rapporto con i registi…?
Mi pongo sempre in una situazione di sconoscenza (indi di non avere preconcezioni), provo sempre a interpretare quello che mi viene chiesto, o eventualmente discuterne. Mi posso comunque ritenere fortunato, fino ad oggi non ho avuto situazioni conflittuali
Tu e Natalie avete anche avuto l’opportunità di creare un bel sodalizio artistico con Laurent Pelly, un regista straordinariamente moderno ma anche profondamente rispettoso…
Si, Laurent è una persona di famiglia! Sarebbe straordinario potere lavorare sempre con lui, la sintonia è totale!
Il primo disco acquistato?
Miles Davis quintet con John Coltrane
Cosa fai un’ora prima di salire sul palco?
Dipende dell’ importanza del trucco  da fare!!
Cosa non manca mai nel tuo camerino?
Acqua e banane
A cosa pensi quando ti guardi allo specchio?
Pensieri vari e mutevoli…sempre diversi
Stato d’animo attuale?
Forse ti potrei dire…fortunato ma non completamente soddisfatto.
Il tuo motto?

Non ne ho