Giovanni Battista Meneghini acquistò molti gioielli per la moglie presso la ditta Faraone di via Montenapoeleone. Alcuni le furono regalati in occasione delle sue prime, e ricevettero il nome delle opere cantate.
Giovanni Battista Meneghini acquistò molti gioielli per la moglie presso la ditta Faraone di via Montenapoeleone. Alcuni le furono regalati in occasione delle sue prime, e ricevettero il nome delle opere cantate. Per Lucia di Lammermoor ebbe in dono una “parure di brillanti”: collana, bracciale e anello; per Ifigenia in Tauride l’anello con brillante taglio marquise acquistato nel luglio 1957 per 32 milioni di lire; per La Traviata una parure di smeraldi: collana bracciale, anello e orecchini; per Medea una parure di rubini: bracciale, orecchini e collana acquistata nell’aprile 1956 per quasi 25 milioni di lire. Poi un anello con un enorme smeraldo il cui saldo risulta fosse dovuto entro la fine di dicembre 1956. Dedicherò varie puntate ai preziosi più famosi cominciando da questa spilla in diamanti della fine degli anni quaranta, uno dei primi acquisti di notevole pregio che vediamo indossare da Maria già nel 1952 durante un’intervista per la BBC di Londra dove era in scena per delle rappresentazioni di Norma. Tra il 1954 e il 1956 saranno diverse le occasioni in qui questi bellissimi diamanti illumineranno la figura della Cantante, indossandoli sia come spilla appuntata al petto che come ornamento per l’acconciatura, e non solo, anche in scena sopra un abito come per quello di Traviata.
(fine prima parte)
Di seguito una serie di immagini testimoniano l’utilizzo del gioiello sopracitato.