“Senza trucco”….Desirée Rancatore

Variazioni verbali sull’originale questionario di Marcel Proust. Si racconta il soprano Desiree Rancatore in questi giorni Gilda nel Rigoletto all’Arena di Verona.
l tratto principale del tuo carattere?
Volubile ma volitiva.
Il tuo difetto principale?
Testarda in positivo e in negativo.
Segno zodiacale?
Acquario ascendente cancro.
Sei superstiziosa?
Pochissimo.
Qual è la qualità che ti attrae di più in un uomo?
Il carisma.
Sei possessiva? Gelosa?
Lo sono, ma senza essere opprimente.
La persona a cui chiederesti consiglio in un momento difficile?
Mia madre.
Il tuo ideale di felicità?
Essere serena.
Un tuo rimpianto?
L’essermi sposata troppo giovane e di aver perso un matrimonio.
Il giorno più felice della tua vita?
Sono una fortunata! Ne ho avuti moltissimi…ma sicuramente il mio debutto alla Scala, nel 2004 con “L’Europa riconosciuta” E’ stata un’emozione fortissima, anche se, dopo l’ultima recita, ero distrutta.
E quello più triste?
il giorno del mio matrimonio. Ero già cosciente che sarebbe stato un fallimento.
Quali sono le tue paure?
Dell’aereo. Con il lavoro che faccio è un’angoscia ogni volta! Poi ho paura delle malattie e della sofferenza.
Con i sensi di colpa, come la mettiamo?
Solo quando mangio….
Cosa volevi fare da grande?
La stilista di moda….avevo anche studiato per questo.
Un sogno ricorrente
Camminare nuda per strada e vergognarmi da morire.
La Città più amata?
Palermo e Roma.
Il colore preferito?
Il rosa.
Il fiore preferito?
Le rose bianche.

Vacanza ideale?
Su un’isola senza fare assolutamente nulla…
Stagione dell’anno?
La primavera.
Giorno o notte?
La notte…
Il tuo rapporto con il cibo?
Conflittuale: adoro mangiare e ne subisco le conseguenze.
Il piatto preferito?
La carbonara.
Vino rosso o bianco?
Bianco frizzante, anche se bevo vino molto raramente.
Quando ti capita di dire bugie?
Quando non voglio fare sapere la verità a chi non mi interessa o quando non voglio fare male a qualcuno.
A cosa non sa rinunciare?
Alle comodità, ai vestiti, le scarpe…sono sommersa da scarpe.
C’è qualcosa che non faresti mai?
Dei compromessi.
Cosa non manca mai sul tuo comodino?
Un crocefisso.
E nel tuo camerino?
Lo stesso.
Se dovessi fare un bilancio della tua carriera?
Assolutamente positivo, un crescendo di soddisfazioni e traguardi.
E della tua vita?
Faccio una vita incasinata, ma posso ritenermi fortunata.
Il passatempo preferito?
Lo shopping.
Il film più amato?
Sono patita di cinema. Nel genere thriller psicologico, ho amato moltissimo ”Seven”. In altri generi “La finestra di fronte”, “le fate ignoranti”. Aggiungerei un grande classico:“Via col vento”.
Il Cantante preferito?
Nella lirica: Maria Callas e Natalie Dessay, Luciano Pavarotti, Placido Domingo, Marcelo Alvarez, Roberto Alagna. Nel pop: Lara Fabian e Robbie Williams. Sono comunque una onnivora, ascolto di tutto.
Il primo disco acquistato?
Nick Kamen quando avevo 14 anni. La mia prima opera acquistata un’edizione de “le nozze di Figaro”di Mozart, con Barbara Hendricks e Lucia Popp.
E di te, cosa faresti sentire a chi non ti conosce?
Sono stata legata spesso al ruolo di Olympia de “Le contes d’Hoffmann” di Offenbach, un personaggio che mi ha dato grandissime soddisfazioni. Farei vedere la splendida produzione di Parigi, diretta da Carsen. Aggiungerei “Gli Ugonotti” di Martina Franca, e la registrazione RAI di “Lakmé”.
Il tuo rapporto con la televisione?
Da teledipendente….
Quale è per te in assoluto la trasmissione più brutta?
“Uomini e donne” con la De Filippi, crea dei falsi miti.
La cosa più stravagante che ha fatto?
Dei viaggi folli per raggiungere la persona amata.
Cosa ti piace di più di te?
Il viso, il carattere positivo.
Che cosa invece meno?
Il mio fisico…dalla vita in giù, anche se mi dicono che sono troppo ipercritica.
Se vincessi una somma enorme alla lotteria?
Terminerei di ristrutturare una villetta della mia famiglia, vicino a Palermo. Magari ci aggiungo anche una piscina. Acquisterei un appartamento in centro a Roma e comunque continuerei a cantare.
La cosa che detesti di più?
L’ipocrisia.
Una qualità che ti piacerebbe avere e che non hai?
Una maggiore forza di volontà, ad esempio quando mi metto a dieta.
La cosa più preziosa che hai ricevuto in dono?
Da mia madre l’insegnamento del canto…
Cosa pensi un’ora prima di entrare in scena?
Dipende dal ruolo, cerco di non pensare a nulla…
Cerco di essere il personaggio che devo cantare e interpretare
E davanti allo specchio?
Dipende, a giorni mi vedo “bona” o un vero “ cesso”. E’ così per tutti,no? Posso comunque dire di avere considerazione alta di me stessa.
Come vorresti morire?
Il “top”sarebbe facendo l’amore,o mangiando!
Le colpe che ti ispirano maggiore indulgenza?
Sono sempre per il perdono, anche se trovo intollerabili le violenze, specie quelle su bambini e le donne.
Umore attuale?
Un mix di: gioia, serenità, con un pizzico di malinconica.
Un tuo motto?
Non arrendersi…Volere è potere.
Il soprano Desirée Rancatore è nata a Palermo nel 1977. Ha iniziato giovanissima lo studio del violino e del pianoforte. All’età di sedici anni intraprende lo studio del canto con la madre Maria Argento, perfezionandosi, in seguito, a Roma con Margaret Baker Genovesi. Nel 1995 vince il primo premio al Concorso Internazionale “Ibla” di Ragusa e il primo premio al Concorso Internazionale “Vincenzo Bellini” di Caltanissetta, nel 1996 vince il primo premio al Concorso Internazionale “Maria Caniglia” di Sulmona. Nello stesso anno compie il suo debutto nel ruolo di Barbarina nelle Nozze di Figaro al Festival di Salisburgo. Il suo debutto italiano avviene in occasione dell’inaugurazione della stagione 1996/7 del Teatro Regio di Parma, quale Vivetta nell’Arlesiana di Cilea. Invitata da alcune tra le maggiori istituzioni teatrali italiane (Teatro Comunale di Bologna, Teatro Carlo Felice di Genova e Maggio Musicale Fiorentino, dove canta Parsifal con la direzione del M.° Bychkov), nel 1997 ritorna al Festival di Salisburgo per interpretare Die Entführung aus dem Serail (Blonde). In occasione dell’inaugurazione della stagione 1997/8 del Teatro Massimo di Palermo, ha debuttato nel ruolo di Sophie in Der Rosenkavalier. Nella stessa stagione ha cantato nella II Sinfonia di Mahler all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia con la direzione del M.° Myung-Whun Chung ed ha interpretato la sua prima Olympia ne Les Contes d’Hoffmann al Teatro Massimo Bellini di Catania, ruolo nel quale si è, in seguito, distinta su alcuni tra i principali palcoscenici internazionali, quali l’Opéra National de Paris, la Royal Opera House-Covent Garden di Londra, la Wiener Staatsoper, l’Opernhaus di Zurigo, il Teatro Massimo di Palermo, il Teatro dell’Opera di Roma e, più recentemente, il Teatro Regio di Parma.Tra le sue altre interpretazioni, ricordiamo:Il Viaggio a Reims (Teatro Comunale di Bologna ed al Teatro Carlo Felice di Genova), Les Huguenots ( Festival della Valle d’Itria di Martina Franca ), Lakmé ( Palermo ed al Festival de Opera di Oviedo nel 2003) e nel dicembre 2004, in occasione della riapertura del Teatro alla Scala di Milano, il ruolo di Semele ne L’Europa riconosciuta di A. Salieri (dir. M.° Riccardo Muti); interpretazione che la consacra ai massimi vertici del panorama nazionale e internazionale.ll cartellone dei suoi prossimi impegni include Les Contes d’Hoffmann al Théâtre du Capitole di Toulouse, al Teatro Real di Madrid e alla Wiener Staastoper, Ratto dal Serraglio al Teatro Real di Madrid, al Teatro Lirico di Cagliari e al Teatro Piccinni di Bari, Lucia di Lammermoor alla Fundacion Festival de Opera di Oviedo, ed in tournèe in Giappone con il Teatro Donizetti di Bergamo, La Cambiale di Matrimonio e Il Signor Bruschino al Rossini Opera Festival di Pesaro, Traviata al Konzert und Theater di San Gallo, I Puritani a Théâtre Royal de la Monnaie di Bruxelles, Rigoletto all’Opernhaus di Zurigo e alla Wiener Staatsoper, dove interpreterà anche Sonnambula.Attualmente è nuovamente Costanza (“il ratto dal serraglio”)al Teatro Piccinni di Bari (17,19,21 marzo) Tra le sue incisioni ricordiamo: Der Rosenkavalier (Sophie) al Teatro Massimo di Palermo (1998; dvd), Falstaff (Nannetta) alla Royal Opera House-Covent Garden Londra (1999; dvd), Les Contes d’Hoffmann (Olympia) all’Opera National Bastille Parigi (2001; dvd Tdk), Die Entführung aus dem Serail (Blonde) (cd e dvd) e Les Huguenots (Margherita) al Festival di Valle d’Itria di Martina Franca (Dynamic), “La cambiale di matrimonio” (Dynamic), “Die zauberflote” (TdK).
Sito ufficiale di Desiree Rancatore:
http://www.desireerancatore.com/