Cuernavaca, Morelos, Teatro Ocampo
“LE NOZZE DI FIGARO”
Commedia per musica in quattro atti su libretto di Lorenzo da Ponte dalla commedia Le mariage de Figaro di Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais.
Musica di Wolfgang Amadeus Mozart
Il Conte d’Almaviva JESUS SUASTE
La contessa Rosina VERONICA MURUA
Figaro ROSENDO FLORES
Susanna ELISA AVALOS
Barbarina YOLANDA MOLINA
Cherubino ENCARNACION VASQUEZ
Barolo RUFINO MONTERO
Marcellina MARIA LUISA TAMEZ
Don Basilio, Don Curzio HECTOR ARIZMENDI
Antonio MARCO ANTONIO TALAVERA
Coro CAMRE e Orchestra del Teatro Ocampo
Direttore, Carlos García Ruiz
Maestro del Coro Christian Gohmer
clavicembalo, Alejandro Vigo
Regia, Óscar Flores
Scene, Ricardo Salazar
Cuernavaca, 15 luglio 2011
Cuernavaca, Morelos, nelle cronache del Messico, è un luogo purtroppo tristemente famoso per sanguinosi fatti di cronaca legati alle vicende di droga. Una città che soffre di un evidente disagio sociale è quanto mai encomiabile lo sforzo dell’Istituto Statale di Cultura guidato da Martha Ketchum che, in collaborazione con Opera Company, guidata dal baritono Jesus Suaste, ha riportato l’opera al Teatro Ocampo, proseguendo e incrementando un’ esperimento già iniziato lo scorso anno.
Va dunque premiato lo sforzo di tale iniziativa che ha richiamato un pubblico numeroso e soddisfatto, aldilà dei limiti oggettivi di una produzione scenicamente piuttosto modesta, se pur non priva di efficacia e con una regia, firmata da Oscar Flores che a mostrato cedimenti forse anche per la mancanza di una maggiore familiarità con la partitura che, per altro è stata rappresentata integralmente. Questo aspetto ha sicuramente penalizzato la regia.
Assai meglio la parte musicale affidata a Carlos Garcia Ruiz che ha fornito un accompagnamento affidabile per cantanti, mostrando altresì conoscenza stilistica e rigore per rendere un Mozart credibile. Complessivamente valida la compagnia di canto. Rosendo Flores, se escludiamo alcune emissioni troppo “cavernose” ha mostrato la malleabilità e una sufficiente gamma di colori per essere un Figaro credibile. In ciò è stato aiutato da una non comune disinvoltura scenica. Susanna è stata giocata con grande dolcezza dal soprano Elisa Avalos, che riesce a tessere le fila di un canto sempre raffinato.
Il soprano Veronica Murua ha tratteggiato una Contessa dalla femminilità dolente. La sposa trascurata e tradita dal marito e che ha saputo esprimere questa sua sofferenza con un canto di languida bellezza pienamente espressa nelle arie “Porgi amor” e “Dove Sono i bei momenti”. Nel ruolo del Conte, Jesus Suaste ha confermato essere un cantante di solida professionalità, con presenza interpretativa in grado di evidenziare le sfumature e contrasti del suo personaggio.
Encarnación Vázquez (Cherubino), Maria Luisa Tamez (Marcellina) e Rufino Montero (Bartolo) hanno mostrato un ottimo controllo vocale e scenico. Marco Antonio Talavera, Yolanda Molina e Hector Arizmendi hanno ben figurato nei rispettivi ruoli di Antonio, Barbarina e Don Basilio- Curzio. Sicuro l’apporto di Alejandro Vigo al clavicembalo, mentre Christian Gohmer ha ben educato gli interventi del Coro CAMRE. Come già scritto, un progetto lirico, questo che merità di essere sostenuto e incentivato.